Le temperature a Palermo non accennano a diminuire. Proprio in questi giorni è scattata l’ordinanza del sindaco Roberto Lagalla che regola orari e condizioni per tutelare la salute dei cavalli che trainano le carrozze a scopo turistico. Il Comune quindi è subito corso ai ripari, ma sono stati in molti a muovere più di qualche critica verso questo provvedimento. A contestarla c’è stata anche Mariangela Di Gangi, consigliere comunale di Progetto Palermo.
“Non è stato fatto nulla di nuovo. Il sindaco si è solo limitato a riconfermare l’ordinanza dello scorso anno che è pressocché uguale se non addirittura peggiorativa rispetto a quella di due anni fa che imponeva uno stop per la circolazione delle carrozze nelle giornate con temperature superiori ai 35 gradi, mentre adesso è stata portata a 37“. Queste le parole della consigliera.
“Siamo tra le peggiori d’Italia. Ma il problema non è solo per lo stop a temperature così elevate ma per le finestre troppo brevi in cui non è permesso far circolare le carrozze”.
Sì perché come è stato sottolineato dall’assessore: “A Pisa e Matera l’obbligo di non far circolare i calessi arriva già a 30 gradi e vale fino alle ore 18, a Messina scatta a 33 gradi ed è anche qui valido fino alla stessa ora. Solo a Palermo si fanno ordinanze, spacciate come interventi a tutela del benessere animale, che invece innalzano il limite di temperatura col quale scatta lo stop alla circolazione delle carrozze” e prosegue: “Lo stop da noi è dalle ore 13 alle 15.30, e noi sappiamo quanto faccia caldo a Palermo a quell’ora. C’è tutto un movimento cittadino che chiede di tutelare di più questi animali e noi addirittura innalziamo la temperatura. Anche quest’anno abbiamo avuto notizia di un animale che è stramazzato a terra per il troppo caldo. È anacronistico che continuiamo ancora ad ignorare questo problema”.
Sulla possibilità o meno di modificare questa ordinanza in atto afferma: “C’è ancora sicuramente tempo. Si tratta di un’ordinanza sindacale quindi il sindaco ha sicuramente tra le sue facoltà quella di rivedere questo provvedimento“.
Secondo l’ordinanza in questione fino al 30 settembre l’attività lavorativa dei cavalli non potrà essere superiore alle 8 ore quotidiane. Il carico trainato (carrozza, passeggeri e conduttore) non potrà superare il doppio del peso del cavallo. A bordo di tutte le carrozze dovrà esserci una adeguata scorta di acqua non inferiore ai 10 litri. Dovranno essere previsti tempi di sosta in specifiche aree individuate ad uso esclusivo con una sufficiente zona di copertura realizzata con materiali idonei a proteggere gli animali dalla prolungata esposizione solare. Infine la sosta non dovrà essere inferiore a 15 minuti ogni 2 ore.