È stato sospeso in anticipo il concerto del rapper campano Geolier a Palermo. L’artista è stato costretto ad abbandonare il palco dei Cantieri Culturali della Zisa, dove si trovava per esibirsi nell’ambito della rassegna Green Pop Festival. Dopo un paio di invasioni del palco da parte di alcuni giovani, l’artista è stato costretto ad abbandonare la struttura.
Da capire cosa non ha funzionato, anche in vista del prossimo evento musicale che vedrà protagonista un altro rapper, ovvero Ernia, il prossimo 22 luglio. L’esibizione di Geolier è stata fermata ancor prima di iniziare dall’invasione sul palco di alcuni fans più agguerriti. Secondo quanto raccontano alcuni presenti, il cantante avrebbe provato a placare gli animi, firmando alcuni autografi e cercando di riportare tutto alla normalità. Ma qualcosa ha continuato a non funzionare nella gestione della sicurezza dell’evento.
Giunto alla terza canzone infatti, il rapper è stato nuovamente fermato dall’ennesima invasione. Alcuni giovani hanno sfondato le transenne e sono saliti sul palco. Durante il parapiglia, sono volate anche alcune bottiglie di plastica, come documentano alcuni video pubblicati sui social. Preso atto che il concerto non poteva essere portato a termine, l’artista campano ha deciso di abbandonare anzitempo il palco, cercando la più vicina via di fuga. Inferociti i fans che si erano procurati un biglietto per l’evento.
La nota di Cccz-Comunità Cantieri Culturali alla Zisa
“È bastato il primo dei concerti del Green Pop Festival previsti nell’Area Parcheggio dei Cantieri Culturali alla Zisa per gettare alle ortiche anni e anni di costruzione di un’identità culturale, accogliente, multidisciplinare e attenta alle esigenze della comunità, che tutta Italia ci invidia per l’enorme ricchezza di opportunità che esprime”. Lo dice Cccz-Comunità Cantieri Culturali alla Zisa, associazione che raccoglie buona parte delle realtà che animano l’area palermitana è che non è tra gli organizzatori dei concerti che si svolgono al Parcheggio e non è quindi responsabile di quanto accaduto ieri sera durante il concerto di Geolier dove il palco è stato invaso da un gruppo di ragazzi con lanci di bottiglie.
“Da settimane – aggiunge – i concessionari degli spazi dei Cantieri Culturali alla Zisa chiedono un confronto con l’Amministrazione Comunale proprio sul tema dei mega concerti previsti nella zona del Parcheggio, già noti prima che il bando pubblico lo mettesse a disposizione, senza alcuna risposta ufficiale. Ci troviamo, nostro malgrado, oggi a commentare quanto accaduto ieri sera durante il concerto, interrotto dopo 40 minuti perché sono saltate le più normali misure di sicurezza: come è noto diverse persone hanno fatto irruzione sul palco impedendo all’artista di proseguire, mentre già erano stati sfondati, con grande facilita,̀ entrambi gli ingressi permettendo a molti di entrare senza pagare. Non manca certo agli organizzatori della Puntoeacapo, responsabile della rassegna, l’esperienza pluriennale nell’organizzazione di grandi eventi musicali, non manca al Comune di Palermo il senso di responsabilità adeguato nel tutelare la sicurezza dei cittadini e non si diventa dall’oggi al domani inesperti o irresponsabili: quindi crediamo sia necessario analizzare quanto accaduto su un altro piano, legato maggiormente all’opportunità e agli interessi economici diretti e indiretti che sono in campo. Chiediamo al sindaco Lagalla e alla Giunta comunale, la convocazione urgente di un tavolo strategico sui Cantieri Culturali per costruire una visione condivisa dell’Area”.
Per il Codacons “il concerto dell’artista Geolier interrotto per l’incontrollata invasione di palco denota la carenza di un adeguato servizio d’ordine e di sicurezza che ha messo a rischio l’incolumità degli artisti e, visto il lancio di bottiglie e altri oggetti dagli spalti al palco e viceversa, dei tanti spettatori in larga parte di giovane età. Una situazione che doveva essere evitata e della quale gli organizzatori dell’evento dovranno assumersi ogni responsabilità, a cominciare dal rimborso del biglietto”. Per il Codacons va accertata la gestione delle misure di sicurezza.