Bruciano ancora le colline attorno a Palermo e in diverse aree sono tornati a volare i Canadair: ad Altofonte e San Martino delle Scale e a ridosso della discarica di Bellolampo. Nelle prime due zone il fuoco continua ad alimentarsi nonostante gli interventi da terra e dall’alto.
Il calo della temperatura concede un po’ di sollievo a chi ha vissuto per giorni ben oltre i 40 gradi, con forte vento di libeccio e scirocco, Sono stati divorati decine e decine di ettari di bosco e macchia mediterranea. Su Altofonte la situazione attuale vede il fronte del fuoco avanzare dalla montagna di via Valle Fico con le fiamme che stanno scendendo a valle. Per tutta la notte i roghi hanno interessato le zone di Rebuttone, Costa Grande, Sotto Coccio, Pizzo Valle di Fico e la costa lato Blandino.
Ancora al lavoro squadre forestali, la protezione civile locale, polizia municipale e forze dell’ordine. Intensa notte di lavoro per loro impegnati costantemente a fare fronte all’emergenza incendi che ha colpito l’isola.
Dalla sala operativa regionale della protezione civile siciliana si apprende che sono quattro gli interventi aerei previsti stamattina nel Palermitano: a Carini, zona Monte Palmeto, Borgetto, e nella zona Monte Gradara e Altofonte.
Nel frattempo su richiesta del Comando Provinciale dei Carabinieri di Palermo, è stata attivata la Task Force Incendi Boschivi, coordinata dal Nucleo Informativo Antincendi Boschivi del Comando Carabinieri per la Tutela Forestale, che giungerà nella giornata odierna nel capoluogo dell’Isola per supportare le componenti operative e investigative dell’Arma e, in particolare, il Centro Anticrimine Natura dei Carabinieri Forestali di Palermo. La citata Task Force dell’Arma è un assetto in grado di intervenire, sull’intero territorio nazionale e con attivazione in 12/24 ore comprese la Sicilia, la Sardegna e le isole minori, in linea con il quadro normativo di riferimento in aree interessate da eventi di incendio boschivo di particolare rilevanza, al fine di elevare i livelli capacitativi delle componenti operative ed investigative dell’Arma presente sul territorio.
Il dispositivo ha il compito di eseguire accertamenti urgenti sulle aree percorse dal fuoco attraverso l’analisi di tracce e oggetti pertinenti la consumazione del reato di incendio boschivo. Inoltre, la struttura supporta i militari dei Gruppi Carabinieri Forestali nonché dei Reparti Carabinieri Parco e Biodiversità, preposti all’attività investigativa, di prevenzione e rilievi urgenti sui luoghi.
“Ringrazio tutti coloro che si sono adoperati – ha commentato il sindaco di Altofonte Angela De Luca – ed anche i numerosi cittadini che spontaneamente hanno collaborato con acqua, cibo e disponibilità di alloggi”.
Stessa situazione a San Martino delle Scale dove il fuoco continua inesorabilmente ad avanzare. Drammatico il racconto dei testimoni che hanno visto le fiamme avanzare: “Niente a che vedere con precedenti incendi, sembrava l’apocalisse. Facevamo fatica a respirare e l’incendio non è divampato per caso, ma provocato”.
A Bellolampo sta intervenendo un Canadair come richiesto ieri dal sindaco Roberto Lagalla nel corso dell’incontro in prefettura. Il mezzo aereo sta effettuando una serie di lanci per raffreddare l’impianto ed evitare nuovi focolai.