“Ho partecipato questa mattina, insieme a Vincenzo Agostino, alla cerimonia in ricordo del trentaquattresimo anniversario della barbara uccisione per mano mafiosa del figlio, l’agente Antonino Agostino, della moglie Ida Castelluccio e del bambino che portava in grembo. Oltre un trentennio in cui la ricostruzione della verità è stata molto tortuosa. La lunga barba del padre Nino è un monito per chi continua a combattere la criminalità organizzata e a rendere giustizia alle vittime. Agostino e la moglie sono stati uccisi senza pietà a Villagrazia di Carini, davanti alla loro villetta. L’assassinio di un servitore dello Stato e di altre due vittime innocenti che ci ricordano quanto sia truce e spietata la mafia, quanto dobbiamo continuare a combattere per la sua sconfitta definitiva, tutti insieme con le armi della trasparenza, della legalità e la ricerca della verità”. È quanto dichiarato dal deputato regionale di FdI Marco Intravaia, componente della Commissione Regionale Antimafia, in occasione dell’anniversario della morte dell’agente Agostino della moglie e del bimbo di cui erano in attesa.