Diciassette milioni di fondi Pnrr sono stati ottenuti dai comuni di Marsala e Petrosino e dall’asp di Trapani per il potenziamento della rete socio-sanitaria nei due centri del Trapanese. A darne notizia è un comunicato dell’ufficio stampa del comune di Marsala, dopo una conferenza di servizio svoltasi in Municipio ad iniziativa del sindaco Massimo Grillo alla quale hanno partecipato, tra gli altri, il commissario straordinario dell’asp di Trapani, Vincenzo Spera, e il sindaco di Petrosino, Giacomo Anastasi.
Nello specifico, oltre 5 milioni sono stati assegnati ai due comuni e 12 milioni all’asp. Ciò, si legge nella nota diffusa dal comune di Marsala, “consentirà di rivoluzionare il sistema dei servizi territoriali socio-sanitari” nel distretto 52 Marsala-Petrosino, che “utilizzerà le somme per il Progetto PiPPI (prevenzione dell’Istituzionalizzazione) di cui beneficeranno 10 famiglie; per la ristrutturazione di residenza atta a ospitare in appartamenti autonomi 10 anziani; per i servizi sociali domiciliari (125 persone); per la supervisione di persone in difficoltà da parte di assistenti sociali (42 unità); per l’adeguamento di immobili da destinare a persone con disabilità; per percorsi di inclusione socio-lavorativa e per la realizzazione di un centro servizi per persone in condizioni di estrema povertà”.
L’asp, invece, utilizzerà i fondi per la realizzazione di un “Ospedale di Comunità“, di due “Case di comunità” e della Cot (Centrale operativa territoriale). “Da parte nostra – dice il sindaco di Marsala, Massimo Grillo – abbiamo ribadito al commissario straordinario la piena disponibilità delle assistenti sociali del Comune per avviare un’azione congiunta con l’azienda sanitaria finalizzata alla trasformazione dell’assistenza sanitaria in socio-sanitaria. Inoltre, abbiamo ribadito la necessità di istituire una Guardia medica turistica in contrada Birgi e all’uopo abbiamo indicato come sede l’immobile della Scuola dell’infanzia. Ancora abbiamo richiesto di prevedere una Guardia medica ad Amabilina da accorpare assieme al Consultorio nella sede dell’immobile destinato a Social Housing la cui ultimazione è prevista nei prossimi mesi. Infine, abbiamo auspicato il potenziamento sanitario dell’ospedale e soprattutto dell’area di emergenza anche attraverso l’utilizzo di medici stranieri”.