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la nota del sindacato

Policlinico Palermo, Snals: “Buon lavoro Iacolino. Assicuriamo piena collaborazione”

mercoledì 14 Dicembre 2022
policlinico

“Nell’augurarle buon lavoro per l’impegno che la attende, le assicuriamo fin d’ora la piena collaborazione per ogni iniziativa che miri a garantire la qualità dei compiti assistenziali, didattici e scientifici istituzionalmente svolti dall’Azienda Ospedaliera Universitaria Policlinico ”Paolo Giaccone” di Palermo e la valorizzazione di tutte le professionalità che operano al suo interno”.

E’ così che si legge in una nota realizzata dallo SNALS e indirizzata a Salvatore Iacolino, il nuovo Commissario Straordinario del’A.O.U. Policlinico “Paolo Giaccone” di Palermo, nominato lo scorso 7 dicembre dall’Assessore per la salute Giovanna Volo.

“E’ doveroso ringraziare l’Assessore della Salute, Dottoressa Giovanna Volo, e il Governo della Regione Siciliana per la attenzione dimostrata nei confronti del Policlinico Universitario di Palermo con la nomina a tempo pieno della figura apicale della Direzione Strategica”. Com’è nella tradizione del nostro sindacato, saremo sempre disponibili al confronto e al dialogo se i provvedimenti adottati tenderanno a realizzare quella “svolta” da più parti auspicata per rilanciare il Policlinico Universitario nel panorama locale, regionale, nazionale e internazionale”.

I problemi che affliggono il Policlinico Universitario hanno prodotto inevitabili conseguenze negative nel contesto territoriale di riferimento al netto delle eccellenze presenti e dell’impegno dei suoi lavoratori: utenti sempre più demotivati di fronte al degrado che connota la dimensione strutturale e sanitaria, studenti che preferiscono orientarsi verso scuole mediche di altre città, ricercatori che mettono il proprio know how a disposizione di strutture più evolute, e così via. È chiaro che queste enormi difficoltà rendano ancora più ardua la missione che le è stata affidata. Si renderà ben conto che la gestione del Policlinico Universitario, vista la drammaticità della situazione, non possa più basarsi su provvedimenti, per così dire, di ordinaria amministrazione”.

“La distanza accumulata nel corso degli anni rispetto ad altre realtà è, infatti, talmente elevato che sarebbe tanto superficiale quanto irresponsabile credere di poterlo d’un tratto colmare attraverso sterili palliativi capaci di produrre, al più, effetti momentanei, ma non di modificare radicalmente in positivo lo status quo. Così facendo, dunque, si ricadrebbe inevitabilmente nella logica gattopardesca del cambiamento che però, a ben vedere, lascia immutato lo scenario preesistente”.

“Ci auguriamo, signor Commissario, che lei si tenga sempre lontano da queste dinamiche, così come da ogni pericoloso scivolamento nell’inerzia. Al contrario, è suo dovere prendere di petto la situazione e adottare tutte le misure, se necessario anche drastiche, per restituire al Policlinico Universitario quel prestigioso primato didattico-assistenziale che in passato è stato unanimemente riconosciuto ma che, purtroppo, ultimamente si è parecchio offuscato. Va da sé che il perseguimento di questi ambiziosi obiettivi non possa prescindere dal costante confronto con le esigenze di pazienti, studenti, personale medico, tecnico, amministrativo, bibliotecario, socio-sanitario e, in generale, di tutta la Comunità del Policlinico Universitario”.

“Concorderà, infatti, con noi, signor Commissario, nel constatare che ogni decisione risulta tanto più efficace quanto più aderente allo scenario circostante; viceversa, i provvedimenti calati dall’alto, proprio perché avulsi dal contesto, non producono nessun significativo cambiamento di rotta. D’altra parte, l’incarico che le è stato assegnato la obbliga, ad assumere in ogni circostanza un atteggiamento neutrale e al di sopra delle parti: solo chi agisce senza essere mosso da coercitive pressione esterne può garantire a pieno i legittimi diritti degli utenti e di tutte le altre figure del Policlinico Universitario”.

“Le sfide che ogni giorno si troverà ad affrontare sono rese ancor più delicate dalla particolare natura dell’A.O.U.P. “Paolo Giaccone” che, nel contempo, svolge funzioni di assistenza sanitaria, didattica e ricerca scientifica. Chi è chiamato a guidare l’Azienda non può dunque ignorare lo stretto rapporto che intercorre fra quest’ultima e l’Università degli Studi di Palermo la quale, dal canto suo, nel corso degli anni, ha profuso e continua a profondere notevoli sforzi economici per l’organizzazione, il funzionamento e il miglioramento dell’Azienda. Tenere conto della triplice natura del Policlinico Universitario (assistenziale, didattica, scientifica) è pertanto l’unica via percorribile per adottare provvedimenti coerenti, senza correre il rischio di privilegiare unicamente una dimensione a scapito delle altre”.

“Auspichiamo, signor Commissario, che le questioni che le abbiamo fin qui presentato non la scoraggino all’inizio del suo percorso. Al contrario, il nostro scopo è solo quello di presentarle, ancora una volta, le sfide che è chiamato ad affrontare e, soprattutto, le aspettative che tutti ripongono in lei. In questa sua azione, signor Commissario, troverà nella scrivente organizzazione sindacale un interlocutore serio con cui confrontarsi per la risoluzione delle problematiche del Policlinico Universitario e dei suoi Lavoratori. Le assicuriamo che il nostro contributo sarà critico e costruttivo per favorire il cambiamento utile al Policlinico Universitario e alla sua comunità di riferimento, ma saremo altrettanto fermi e decisi se alle parole non seguiranno i fatti, come purtroppo è già avvenuto in passato”.

“L’investimento nella didattica, nella ricerca e nell’assistenza sanitaria è essenziale per il futuro del nostro territorio e siamo certi che lei confermerà nei fatti la volontà manifestata di impiegare le risorse necessarie per rilanciarne definitivamente, una volta per tutte, il prestigio. Riteniamo utile una sua riflessione sull’esigenza di una svolta qualitativa nel campo delle relazioni sindacali, dal momento che solo un motivato, convinto e convincente “consenso sociale” può determinare le condizioni indispensabili per favorire una reale e consapevole partecipazione dei lavoratori alle scelte della Direzione Strategica”.

“Questa è la prassi che noi conosciamo e che, ne siamo sicuri, costituirà il connotato più positivo della sua attività di governo per la quale, anche a nome degli iscritti allo SNALS, le faccio i migliori auguri di buon lavoro“.

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