C’è chi non dimentica, nonostante il passare dei decenni mantiene viva la memoria di quel sacrificio. Da quel 14 agosto del 1943 la gente di Orto Liuzzo e di Divieto non ha dimenticato mentre a livello ufficiale calava il silenzio sulla strage che vide morire sotto i colpi di fucile dei tedeschi cinque carabinieri ed un civile.
Il 14 agosto del 1943 adlcuni soldati tedeschi stavano rubando nella villa di Matteo D’Agostino, ad Ortoliuzzo, difesa dal nipote di questo, Stefano Giacobbe. Sul posto però arrivarono cinque carabinieri e un appuntato della stazione dell’Arma di Castanea per cercare di fermare i tedeschi, che uccisero Giacobbe e portarono i carabinieri 40 metri più lontano, a Chiusa, dove li fucilarono. Il carabiniere Santo Graziano, fortunatamente, viene colpito di striscio. Miracolosamente viene sfiorato anche dal colpo di grazia, salvandosi perché i tedeschi lo credettero morto. Antonino Caccetta, Antonino Da Campo, Nicola Pino, Tindaro Ricco, Antonio Rizzo, invece morirono. La relazione della strage fu scritta dal comandante della stazione dei carabinieri Francesco Tranchina il 15 gennaio 1944.
Lunedì 14 agosto prossimo l’Anpi di Messina scoprirà una lapide in ricordo dei sei uccisi: i carabinieri Antonino Caccetta, Antonino Da Campo, Nicola Pino, Tindaro Ricco, Antonio Rizzo, e il civile Stefano Giacobbe. La cerimonia si svolgerà sul sagrato della chiesa della Madonna di Montalto di Orto Liuzzo, a partire dalle ore 18.
Si inizierà con l’intervento di Giuseppe Martino, presidente provinciale dell’Anpi di Messina. Seguirà la scopertura della lapide, mentre il Corpo bandistico S. Cecilia di Villafranca Tirrena intonerà l’Inno d’Italia. Un minuto di silenzio e di raccoglimento precederà l’intervento di Giuseppe Restifo, storico.
Dopo uno stacco musicale della Banda di Villafranca, diretta dal maestro Emanuele Celona, interverrà Natalia Marino del Comitato nazionale dell’Anpi e direttrice di “Patria Indipendente”. Seguiranno brevi interventi degli ospiti e il brano musicale conclusivo con “Bella Ciao”.
Infine alle ore 20 il parroco di Gesso, Divieto e Orto Liuzzo, padre Franco Arrigo, celebrerà la santa messa in suffragio delle vittime nella chiesa Madonna di Montalto.
Alla commemorazione sono stati invitati e saranno presenti alcuni parenti delle stesse vittime. Dopo ottant’anni il loro ricordo è ancora vivido e la loro memoria è coltivata con affetto nelle famiglie dei caduti.