Nuova notte di incendi di rifiuti a Palermo. I roghi sono divampati in diversi quartieri. La Rap, l’azienda che gestisce la raccolta sta lavorando per recuperare l’arretrato, ma non è una situazione che tornerà alla normalità a breve, ci sono ancora tonnellate di spazzatura rimasta per strada dopo il rogo lo scorso 24 luglio dell’impianto di Bellolampo. Una lunga notte di lavoro per i vigili del fuoco.
Gli incendi la scorsa notte sono divampati più volte in via Uditore, in via Tiro a Segno dove sono presenti diverse cataste di rifiuti soprattutto nella zona della costruzione da demolire. Ancora incendi in via Einaudi, in via Sperone e in via Pecori Giraldi, in via Lincoln, in Corso dei Mille e in via Bianchini.
“In queste ore le squadre della Rap sono al lavoro per smaltire gli ultimi arretrati di raccolta rifiuti in città e non risultano, secondo quanto riferito dall’azienda, aree rimaste scoperte. Un impegno portato avanti dal giorno dell’incendio che ha colpito la quarta vasca di Bellolampo e per il quale ringrazio gli operai della Rap”. Così il sindaco di Palermo Roberto Lagalla.
“Uno sforzo che, però, viene macchiato negli ultimi giorni da chi, in maniera oltraggiosa, dà fuoco ai cassonetti. Un’azione che condanno con fermezza. I cumuli che si formano in queste ore in alcune zone della città sono provocati dalla migrazione di rifiuti e da un abbandono ingiustificato di ingombranti e, dunque, non da un disservizio della Rap. – aggiunge – La soluzione a tutto questo, però, non può essere certo quella di dare alle fiamme i contenitori d’immondizia, un gesto che produce solo effetti negativi. In primo luogo, mettendo a repentaglio la salute delle persone e l’ambiente, dato che anche dai roghi dei cassonetti si può sprigionare diossina e, inoltre, gli incendi, inevitabilmente, provocano rallentamenti nella raccolta”.
“Per questa ragione, il mio appello è a non incendiare i cassonetti e chiedo ancora una volta la collaborazione dei cittadini che consiste soprattutto nel corretto conferimento dei rifiuti, a cominciare dal rispetto degli orari stabiliti e a non abbandonare illecitamente gli ingombranti”, conclude.