Martedi’ prossimo 19 ottobre, saranno gli artificieri del 4° Reggimento Genio guastatori di Palermo ad effettuare le operazioni di neutralizzazione e trasporto in un sito sicuro del residuato bellico, precisamente un proietto perforante di artiglieria di grandi dimensioni risalente alla seconda guerra mondiale, rinvenuto in pessimo stato di conservazione lo scorso 21 settembre in un terreno agricolo in contrada Cifali, territorio a cavallo tra i Comuni di Chiaramonte Gulfi e Comiso.
Isolata e messa in sicurezza l’area sin dal momento della segnalazione su disposizione della Prefettura che di seguito, assumendone il coordinamento, ha avviato le previste procedure per l’attivazione dei vari interventi da porre in essere attraverso il coinvolgimento, oltre che degli artificieri, delle Forze dell’Ordine, dei Vigili del Fuoco, della Protezione Civile e dell’Azienda Sanitaria Provinciale nonché dei due Comuni interessati.
Al fine di assicurare le condizioni di massima sicurezza, tutte le attività propedeutiche al disinnesco e al brillamento dell’ordigno sono state concordate nel corso delle diverse riunioni che si sono tenute al riguardo, di cui l’ultima ieri, durante la quale sono state definite nei dettagli tutte le fasi, a partire dalla individuazione del raggio di sicurezza, necessaria per la predisposizione di idonee misure a salvaguardia della pubblica e privata incolumita’.
Le operazioni avranno inizio alle 6,30 di martedi’ prossimo 19 ottobre per essere completate – come da previsione – entro le 18,30 della stessa giornata e per l’intera durata delle stesse sono stati disposti il divieto di transito lungo la strada provinciale Comiso-Chiaramonte Gulfi dal Km. 4,000 al Km. 4,700 compresa l’attigua rotatoria denominata “Serravalle”, l’interdizione dello spazio aereo preventivamente individuato d’intesa con le autorita’ competenti nonche’ la chiusura del vicino aeroporto di Comiso. Previste quindi in tutto 12 ore d’intervento, necessarie non solo il disinnesco e per la bonifica dell’area ma anche per il trasporto dell’ordigno presso una cava appositamente individuata per il brillamento.