Paura nei pressi dei Quattro Canti, a Palermo. Un cavallo che stava trainando una carrozza è scivolato e si è accasciato al suolo. L’episodio è stato ripreso da turisti, passanti e commercianti. Nelle immagini si vedono alcune persone, fra cui alcuni vetturini, intenti a tagliare le briglie per liberare l’animale steso sull’asfalto. Dopo alcuni minuti sono riusciti a rimettere in piedi l’animale.
Momenti concitati nei quali qualche vetturino si sarebbe avvicinato a una donna che stava riprendendo la scena invitandola, con toni tutt’altro che amichevoli, a cancellare le immagini. La signora è stata costretta a rifugiarsi all’interno di una attività commerciale. Dall’assessorato al Benessere Animale fanno sapere che “è stato chiesto l’intervento agli agenti della polizia municipale. E’ stata inviata all’Asp una nota ufficiale in cui vengono richiesti dei controlli in tutte le stalle, già conosciute dall’autorità sanitaria e in cui i vetturini tengono i cavalli utilizzati per queste attività”.
“L’accasciarsi ai Quattro canti di un cavallo che stava trainando una carrozza è solo il più recente episodio di una serie dolorosa che, da palermitana prima che da amministratrice di questa città, vorrei che terminasse subito – dichiara Sabrina Figuccia, assessore allo Sport, Turismo e Politiche giovanili del Comune di Palermo -. È il momento di andare avanti, di salvaguardare una tradizione ancora amabile ma che deve fare i conti con il diffuso e doveroso rispetto per gli animali”.
“Possiamo farlo, senza privare i turisti dell’affascinante esperienza di visitare il nostro centro storico a bordo di una carrozza e senza ledere il lavoro di una categoria di cittadini che merita rispetto, semplicemente affidandoci alla tecnologia. La città deve dotarsi di una flotta di vetture elettriche, affidate a “gnuri” storici e di nuova formazione, che per periodi o tragitti definiti potranno essere accompagnate dai cavalli, finalmente al sicuro da incidenti e malesseri”.
“Il progetto sarà allo studio a breve – prosegue Sabrina Figuccia – e chiederò a tutte le parti in causa, primi fra loro i conducenti delle carrozze tradizionali, di partecipare alla stesura, in modo da proporre prestissimo a turisti e cittadini un modo nuovo per innamorarsi di Palermo”.