L’ex ministro alle Politiche agricole Gianni Alemanno ha presentato a Palermo il Forum dell’indipendenza italiana, il suo nuovo progetto politico, al quale hanno aderito 38 sigle della destra sociale. Un movimento che accoglie i delusi del M5s o della sinistra, ma soprattutto quelli del governo Meloni, di quelle persone che, secondo l’ex sindaco di Roma, si aspettavano un cambiamento profondo ma che non c’è stato.
Il leader del nuovo movimento definisce l’abolizione del reddito di cittadinanza come una vera e propria follia, in assenza di misure alternative che possano rivelarsi degli aiuti veri per l’inserimento nel mondo del lavoro.
C’è molta attenzione in tutta Italia e in Sicilia in maniera particolare. Alemanno intende lavorare con il civismo che è il modo migliore per rappresentare le esigenze del territorio. Riferendosi in particolare all’Isola Alemanno ha detto che qui c’è tanto da fare, bisogna combattere l’autonomia differenziata, una riforma che definisce assolutamente sbagliata. Si deciderà a novembre se trasformare il Forum, che attualmente è una confederazione di tante sigle della destra sommersa, in un movimento di partito che può partecipare alle Europee.
Per quanto riguarda l’emergenza migranti, la riflessione di Alemanno non è positiva, affermando che il governo Meloni anche su questo fronte ha fallito, come la sinistra. Entrando nel merito della questione, il portavoce del Forum per l’indipendenza italiana ha voluto precisare che la promessa dei blocchi navali non è andata a buon fine, sostenendo che non sarebbero più arrivati i migranti, e invece i flussi migratori – dice Alemanno – sono più che raddoppiati. La sinistra “dice cose peggiori”, sostiene l’immigrazionismo, vuole i porti aperti e non si rende conto che qui possono arrivare milioni di persone disperate. Piuttosto, – ha aggiunto Alemanno – bisogna attuare la politica inversa, bloccando le partenze e non gli arrivi mettendo in pratica la cooperazione economica e le strategie militari.