Torna in presenza il corso “esorcismo e la Preghiera di Liberazione” dell’istituto “Sacerdos” dell’Ateneo pontificio Regina Apostolorum e l’iniziativa dell’università romana registra un boom di iscrizioni di partecipanti laici. “Circa la meta’ del centinaio di iscritti al corso in presenza e dei 37 che lo seguiranno online – ha spiegato oggi in una conferenza stampa il coordinatore del corso, padre Luis Ramirez – sono laici”.
Il corso è alla sua 15/esima edizione ed ha registrato in questi anni un interesse e una partecipazione sempre crescenti, prima da parte di sacerdoti e vescovi e ora anche da parte dei fedeli laici che in quanto tali non possono eseguire una preghiera di liberazione ma partecipano al rito come “staff” di un sacerdote esorcista “con un ruolo di sostegno alla preghiera, ai familiari o anche, se si tratta di medici, con un supporto medico-scientifico”, ha aggiunto padre Ramirez.
Le novità principali di quest’anno consistono nell’indagine di un nuovo fenomeno, “presente soprattutto in America Latina”, quello delle “costellazioni familiari” e nei piu’ ampi focus sulle piu’ accreditate preghiere di guarigione con una lezione tenuta da una figura emergente del panorama dell’esorcismo, il sacerdote francese don Olivier Rolland. “Con la pandemia – e’ stato anche risposto in conferenza stampa – non sono aumentate le richieste di esorcismi ma di aiuti e sostegni psicologici, si'”.
“Oggi – ha comunque notato Ramirez – rispetto ad esempio agli anni ’90, nella Chiesa in generale, sia da parte dei vescovi, sia dei laici si e’ diffusa una maggiore coscienza di questa tematica”. Potrebbe essere dovuta alla predicazione di papa Francesco che parla spesso del Maligno? “Penso di si’ – risponde il Rettore dell’Universita’ europea di Roma, collegata al Regian Apostolorum – anche se lui ne parla da buon gesuita, riferendosi in particolare all’azione ordinaria del Demonio come la tentazione, l’istigazione, e non tanto di quella straordinaria, penso che un influsso ci sia”.