Il Partito democratico siciliano avanza il passo in vista delle prossime discussioni che impegneranno Sala d’Ercole: prima il Collegato ter calendarizzato per il 7 novembre, e poi la Finanziaria. Un iter che dipenderà, in buona sostanza, anche dalla buona volontà dell’Ars.
Si tratta di questioni che Michele Catanzaro, capogruppo del Pd all’Ars, ha voluto evidenziare ai microfoni de ilSicilia.it, mettendo a fuoco quelle che secondo il deputato dem sono le soluzioni da adottare. A partire dalle Province, enti locali che stanno in mezzo tra i Comuni e le Regioni e con un pacchetto di competenze che vanno dalla gestione delle strade a quella delle scuole.
Il gruppo parlamentare è, in questo momento, impegnato a portare avanti alcuni disegni di legge sul fronte scuola e sanità. Il Pd ha proposto un disegno di legge-voto, già approvato dall’Assemblea, che prevede di rivedere i criteri indicati dal decreto interministeriale sul dimensionamento scolastico. Secondo Catanzaro, applicare una rigorosa logica dei numeri di alunni per istituto o per classe per stabilire nella scuola pubblica quale istituto può rimanere aperto e quale deve essere accorpato perdendo autonomia significherebbe escludere dal mondo dell’istruzione una fetta importante di giovani, specialmente in realtà complesse come quelle dei comuni montani. Altro punto al centro del dibattito è l’abolizione del numero chiuso in medicina che – dice Catanzaro – non fa che rafforzare la carenza di risorse umane all’interno delle branche sanitarie principali.