La consultazione online delle 85 proposte di democrazia partecipata nel Comune di Palermo ha recentemente concluso il suo corso. Un totale di 11.938 cittadini maggiorenni votanti hanno partecipato, attraverso il sito web di Palazzo delle Aquile, nella piattaforma elettronica “Eligio”, rappresentando solo il 2,24% degli aventi diritto.
Secondo la legge regionale 5/2014 (art. 6, comma 1), ogni anno i Comuni Siciliani sono tenuti a spendere almeno il 2% dei fondi che ricevono dalla Regione con forme di democrazia partecipata, quindi coinvolgendo i cittadini nella scelta dei progetti da realizzare con questi fondi.
Le operazioni di voto a Palermo dei progetti ammessi, si sono svolte dal 16 novembre 2023 al 21 novembre 2023, in modalità on line e rivolte a tutti cittadini maggiorenni residenti nel territorio del Comune di Palermo. Il voto poteva essere espresso esclusivamente in relazione ad una sola proposta tra quelle ammesse, mediante registrazione e votazione sulla piattaforma informatica resa disponibile nel sito on line del Comune di Palermo.
Nonostante la partecipazione relativamente bassa, è emerso un chiaro vincitore: il progetto “Un calcio all’esclusione: dentro tutti” dell’Istituto Salesiano Don Bosco che si è posizionato al primo posto con 1279 preferenze per la riqualificazione del campo di calcio in erba sintetica, intervento che prevede un restyling del campo, secondo le più moderne progettualità di architettura sportiva.
Al secondo posto troviamo il progetto di riqualificazione urbana “Falsomiele ecolab projet La Piazza” con 978 voti, proposto da PaZyz OdV, per la riqualificazione di un’area del quartiere di Falsomiele situata tra il largo dell’Allodola e la via Pernice, con l’inserimento di arredi urbani innovativi e giochi per bambini, progettati attraverso percorsi di partecipazione attiva.
Scheda integrale progetto “La Piazza”
Al terzo posto il progetto “Accademia per ragazzi speciali” presentata dall’Associazione di Promozione Sociale R.A.I.A., che ha ricevuto 743 preferenze ricevute. Il progetto ha come protagonista il bambino-ragazzo-giovane adulto con autismo, che con le sue potenzialità, dovrà essere in grado di sviluppare abilità finalizzate all’acquisizione di competenze di autonomie individuali legate all’igiene personale, abilità domestiche. Un’iniziativa volta a migliorare la qualità di vita dei ragazzi con disturbo dello Spettro Autistico e far loro acquisire anche competenze lavorative e di gruppo per un futuro sbocco occupazionale.
Lo stanziamento complessivo disponibile è di 300 mila euro che saranno suddivisi fra le quattro categorie di progetti e assegnati, fino ad esaurimento dei fondi, in base alla graduatoria finale.
Queste categorie includono: a) decoro urbano e viabilità, che comprende aree verdi e recupero edilizio; b) politiche socio-educative, sportive e giovanili; c) attività culturali e turismo; d) servizi digitali connessi alle voci precedenti.
Per determinare quali progetti saranno effettivamente finanziati, si farà riferimento ai risultati delle quattro categorie specificate nel regolamento.
Gli altri progetti che risulteranno vincitori, secondo le categorie di progetti, verranno comunicate dal Comune di Palermo a breve.
La classifica dei progetti
“Arriva finalmente a conclusione il percorso di voto per i progetti proposti dai cittadini su quattro importanti temi per la nostra comunità per l’uso dei fondi regionali per la democrazia partecipata. Hanno votato oltre undici mila palermitani in poche ore, segno della grande partecipazione a questa iniziativa.
Speriamo e faremo di tutto perché questo processo diventi parte stabile e continuativa dell’azione amministrativa.Intanto desidero fare i miei complimenti e ringraziare tutti coloro che hanno proposto dei progetti, al di là del risultato del voto, perché con le loro proposte e idee hanno mostrato amore ed attenzione per la nostra città e i suoi bisogni”. Lo dichiara il presidente del consiglio comunale, Giulio Tantillo, al termine delle procedure di voto elettronico che hanno permesso di stilare la graduatoria dei progetti presentati per l’utilizzo dei fondi regionali della legge 5 del 2014.
In sintesi, nonostante una partecipazione limitata, la consultazione ha evidenziato progetti significativi e la distribuzione dei fondi avverrà seguendo rigorosamente la graduatoria stabilita, garantendo che le risorse siano impiegate in progetti rilevanti nelle quattro categorie specificate.