I neozelandesi, vincitori della ultima edizione della Coppa America hanno reso noto il nuovo “Protocollo” che detta le linee guida per chi ha intenzione di partecipare alla prossima sfida della America’s Cup 2024.
La più antica competizione sportiva al mondo, adesso deve sottostare ai rigidi paletti voluti da Team New Zealand (Defender) e Ineos Britannia (Challenger of Record). Una maniera per ridurre il cosiddetto vela-mercato che potrebbe spostare gli equilibri nei team a bordo degli scafi sfidanti.
Abbiamo chiesto al nostro Checco Bruni, verace aquila palermitana che nella scorsa edizione, al timone di Luna Rossa, ci ha fatto sognare graffiando anche i Kiwi neozelandesi che, non hanno avuto vita facile nel custodire il trofeo ancora per un’altra edizione.
La notte scorsa dalla Nuova Zelanda è arrivato il primo regolamento della America’s Cup cosa ci dobbiamo aspettare?
Diciamo che molte cose erano già nell’aria però mi sorprende la condizione sui periodi dove è vietato navigare, per ridurre i costi della campagna della Coppa America. Una novità importante che sorprende un pò tutti, anche se cercheremo di capire prossimamente se ci saranno maggiori dettagli in merito. Comunque sono contenti che la prossima edizione è stata fissata per il 2024.
Nuove regole anche per gli uomini dell’equipaggio a bordo?
Si, anche su questo avevamo sentito che il team di bordo, si sarebbero ridotto da 11 a 8, un modo anche per aumentare le performance della barca con condizioni di poco vento.
Questo può pregiudicare la guida con il doppio timoniere? Una caratteristica di Luna Rossa che ha portato gli ottimi risultati?
No, anzi credo che sia un modo per migliorare ancora in velocità. Perchè lasciando 4 uomini da un lato e 4 dall’altro, nessuno ha bisogno di muoversi dalla propria postazione per coprire un’altra postazione.
Nazionalità dell’equipaggio a bordo deve essere titolare del passaporto del Paese a cui fa riferimento lo Yacht Club rappresentato, in cosa consiste?
Anche questa è una regola che conoscevamo, ma non tocca la nostra squadra italiana perché la nazionalità è la stessa del Circolo che lancerà la sfida. L’unico non italiano è Jimmy Spithill ma anche nel suo caso vale la regola di aver già gareggiato con Luna Rossa.
Passiamo alla barca, sarà uguale alla scorsa edizione o cambieranno dimensioni e design?
Secondo me la forma dello scafo non cambierà di molto. Avremo qualcosa di abbastanza simile rispetto a quello che abbiamo visto. Quello che cambia è che non avremo molti foil che saranno limitati ad un paio con tante altre regole per ridurre i costi. Personalmente penso che sia positivo da tanti punti di vista.