Il 2024 sarà l’anno dei nuovi concorsi alla Regione siciliana. Ad annunciarlo è il Governatore Renato Schifani che in un’intervista ad un quotidiano regionale traccia un bilancio dell’attività svolta e dei progetti in cantiere. Uno dei principali obiettivi è appunto l’aumento dell’occupazione, grazie alla ripresa dell’economia frutto della Finanziaria che sarà approvata, per la prima volta dopo vent’anni, nei tempi di legge.
“Intanto vorrei premettere – spiega Schifani – che l’accordo con lo Stato ci consente di risparmiare ogni anno, a regime, circa 700 milioni che altrimenti avremmo dovuto versare come compartecipazione alla spesa sanitaria. Per quanto riguarda i concorsi sappiamo già che nel triennio potremo assegnare oltre mille posti grazie allo sblocco del turn over. Nel solo 2024 prevediamo di mettere in palio 436 posti alla Regione. Se ci saranno graduatorie ancora valide e recenti potremmo farle scorrere ma per la maggior parte questi posti verranno assegnati per concorso”. Schifani si dice ottimista anche riguardo alla spesa dei fondi della programmazione 2014-2020, che fino a settembre vedeva a rischio un miliardo.
“Dai dati in mio possesso – dice – penso di poter anticipare che abbiamo centrato l’obiettivo. Faremo i conti nei prossimi giorni, ma la quota veramente in bilico ormai è non superiore agli 80 milioni. Grazie alla riprogrammazione varata dal mio governo dopo l’estate abbiamo salvato questi fondi, che per lo più sono andati alle imprese”.
Tra le altre priorità indicate da Schifani quello dello smaltimento dei rifiuti attraverso la realizzazione di due grandi termovalorizzatori grazie ai poteri speciali assegnati alla Regione per realizzare questi impianti; l’aumento dell’occupazione grazie alla norma che stanzia 30 mila euro per ogni giovane assunto dalle imprese; il taglio delle liste d’attesa nella sanità attraverso il partenariato pubblico privato e un intervento risolutivo per affrontare l’emergenza autostrade, a cominciare dalla Palermo – Catania. “Il mio impegno – assicura Schifani – è di consegnare ai siciliani entro fine legislatura l’autostrada perfettamente percorribile”.