I Carabinieri della Compagnia di Bagheria, nel corso di un servizio coordinato di controllo e prevenzione effettuato durante lo scorso fine settimana, hanno arrestato due persone.
Nel primo caso sono intervenuti i militari della stazione di Santa Flavia, con i colleghi del Nucleo Cinofili di Palermo, che hanno notato i movimenti sospetti di un 33enne, già noto alle forze dell’ordine, nei pressi della sua abitazione.
Immediatamente è scattata una perquisizione dalla quale sono stati recuperati e sequestrati oltre 50 grammi di hashish e materiale per il taglio e confezionamento della sostanza stupefacente.
Il giovane, su disposizione della Procura della Repubblica, è stato ristretto agli arresti domiciliari con l’accusa di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti; l’arresto è stato convalidato dal giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Palermo.
A Bagheria, i militari della Sezione Radiomobile hanno arrestato un 19enne, perché, mentre era sottoposto agli arresti domiciliari, è stato sorpreso fuori della sua abitazione senza alcuna giustificazione.
I militari, durante un controllo di routine, attesa la sua assenza dall’abitazione lo hanno ricercato per le vie limitrofe, rintracciandolo poco lontano mentre tentava di scappare. Quest’ultimo, su disposizione dell’autorità giudiziaria, è stato ristretto presso la Casa Circondariale; l’arresto è stato convalidato e il giudice per le indagini preliminari ha disposto la misura cautelare in carcere. Dovrà adesso rispondere dei reati di evasione e resistenza a pubblico ufficiale.
È obbligo rilevare che gli odierni indagati sono, allo stato, solamente indiziati di delitto, seppur gravemente, e che la loro posizione verrà vagliata dall’Autorità Giudiziaria nel corso dell’intero iter processuale e definita solo a seguito dell’eventuale emissione di una sentenza di condanna passata in giudicato, in ossequio ai principi costituzionali di presunzione di innocenza.