“L’andamento dei lavori nel Giardino Inglese sta rispettando il cronoprogramma stabilito dal progetto che ha l’obiettivo di migliorare le condizioni di sicurezza e di fruibilità del parco”. Lo dice il sindaco di Palermo Roberto Lagalla.
“Sono state recuperate le aree in cui si trovano alberature di pregio con la rinaturalizzazione degli spazi e l’eliminazione dell’asfalto – spiega il sindaco – inoltre, l’impianto di illuminazione è già stato completato nelle aree adiacenti alla via Libertà ed in questi spazi sono stati anche sistemati i viali di accesso con i sampietrini e il ridisegno della bordura minerale delle aiuole. Questi interventi permetteranno di riconsegnare ai palermitani l’area del parco Mattarella adiacente a via Libertà tra la fine di febbraio e gli inizi di marzo. I lavori continueranno nell’area lungo via Duca Della Verdura e si concluderanno il 30 giugno”.
Per il sindaco, la seconda metà dell’anno servirà per completare le verifiche e i collaudi, in modo da riaprire interamente il Giardino inglese entro dicembre 2024.
A lanciare l’allarme sull’intervento di restauro dell’area verde era stata, con una interrogazione al sindaco, la consigliera comunale del Movimento Cinque Stelle Concetta Amella. “I fondi del Pnrr stanziati per il restyling del Giardino Inglese sono a rischio – ha scritto Amella – un finanziamento di 2 milioni di euro potrebbe polverizzarsi, dal momento che gli interventi edili e i restauri scultorei, che avrebbero dovuto essere completati entro marzo, registrano un ritardo significativo o addirittura una totale interruzione”.
“Stiamo rispettando quanto previsto dal progetto di restauro del Giardino Inglese che permetterà anche di valorizzare le sue peculiarità attraverso un adeguato sviluppo della base di conoscenza, finalizzata al miglioramento dell’offerta culturale dei servizi ecosistemici generali e degli elementi vegetali del parco”. Lo afferma l’assessore al Verde Urbano del Comune di Palermo Pietro Alongi che ha verificato lo stato di avanzamento dei lavori di restauro.
“Si tratta di un’opera che restituirà ai palermitani uno dei polmoni verdi da sempre più frequentati – dice Alongi – al termine dei lavori, che saranno rendicontati entro la fine del 2024, la città avrà a disposizione un giardino più sicuro e più ospitale”.