Sono state consegnate al prefetto di Palermo, Massimo Mariani, 500 firme raccolte per chiedere maggiore sicurezza nella zona della stazione e della via Oreto. La consegna è avvenuta nel salone della chiesa di Sant’Antonino in corso Tukory. I frati insieme al vice presidente della prima circoscrizione Antonio Nicolao sono stati i promotori della fiaccolata, della raccolta di firma e dell’incontro avvenuto oggi. Commercianti, residenti, magistrati hanno incontrato il prefetto Mariani e hanno segnalato tutte le criticità presenti nel territorio. La vita invivibile per la presenza di locali aperti fino a tardi, la diffusione della microcriminalità, l’assenza di controlli soprattutto la notte. E la mancanza di presidi nella zona pedonale di via Maqueda, dai Quattro canti alla stazione. “Terra di nessuno dove può succedere di tutto”, definita dai commercianti e residenti nel corso dell’incontro. “Grazie alle videocamere del mio negozio – ha raccontato una commerciante – ho visto un uomo che alle cinque di mattina passeggiava con un piccone. Un secondo con una grossa sega. Tutte e due passeggiavano in via Roma. E nessuno dei due è stato fermato. Le auto delle forze dell’ordine nella zona passano ogni ora. In un’ora succede di tutto. Serve maggiore presenza”.
Il prefetto ha preso nota di tutto. “In questi due mesi ho incontrato tantissime persone per rendermi conto di quali siano le criticità – ha detto il prefetto – Ci rendiamo conto qual è la situazione e siamo perfettamente consci del lavoro da svolgere. Stiamo seguendo da vicino il regolamento della movida che darà regole certe e stringenti, anche se ci sono categorie che minacciano ricorso al Tar. Abbiamo già istituito delle pattuglie appiedate e si vedono già i risultati della presenza della polizia municipale con controlli sempre serrati per il rispetto delle regole. Il nuovo comandante della polizia municipale è un colonnello dei carabinieri e sta ben operando. Ricevo tante mail e tante segnalazioni a cui rispondo. Questi incontri saranno frequenti per verificare il lavoro fatto e quanto si deve ancora fare per garantire sempre maggiore sicurezza nella città di Palermo”.