L’Ematologia del Policlinico di Palermo ha avviato nuove sperimentazioni cliniche sull’efficacia di innovativi farmaci immunoterapici. l’Auop è stata identificata come centro erogatore della terapia genica per i pazienti affetti da Emofilia A congenita.
L’unità operativa diretta dal professore Sergio Siragusa si conferma in prima linea nella ricerca per la cura delle patologie del sangue.
Gli studi
“Attualmente stiamo conducendo diversi studi in fase II/III, ossia la fase in cui si determina l’efficacia ed il rapporto costo-beneficio del nuovo farmaco rispetto alla terapia standard – Sergio Siragusa, direttore dell’unità –. Nell’ambito della terapia del Mieloma Multiplo e delle Neoplasie Mieloproliferative siamo tra i pochi centri Italia e, per lo studio “Magnetism” e “Trasform2″ gli unici nella Sicilia Occidentale, a sperimentare le nuove terapie intelligenti che “rieducano” il sistema immunitario a riconoscere come estranea la cellula tumorale”.
Nel campo da malattie ematologiche non neoplastiche, gli specialisti del Policlinico conducono la ricerca “Pathfinder” che pone attenzione allo studio articolare dei pazienti affetti da coagulopatie congenite quali l’Emofilia. Sempre in questo campo, il Policlinico di Palermo è stato identificato dall’assessorato regionale della Salute come centro erogatore della terapia genica per i pazienti affetti da Emofilia A congenita.
L’Unità
“L’unità operativa di Ematologia – afferma Maria Grazia Furnari, Commissario straordinario del Policlinico “Paolo Giaccone” – segue oltre 1100 pazienti l’anno per terapie oncologiche in Day hospital e Day surgery, fa oltre 8mila visite ambulatoriali e oltre 250 ricoveri in regime ordinario. Tutti numeri, questi, che dimostrano come i nostri specialisti stiano diventando un punto di riferimento importante e confermano la valenza strategica dell’Aoup come punto di raccordo tra didattica ricerca e assistenza. Per questo ringrazio il grande lavoro del professore Siragusa e di tutto il suo staff che portano avanti una ricerca di elevata qualità da cui nascono i percorsi che portano alla guarigione del paziente”.