La Guardia di Finanza di Messina ha eseguito due decreti di sequestro nei confronti di due persone, operanti sul versante tirrenico e ritenute socialmente pericolose, uno di Locri e l’altro di Catania.
I due sono accusati di appartenente a un gruppo criminale attivo nel territorio dei Nebrodi. I due hanno avuto un ruolo determinante nella commissione delle molteplici condotte truffaldine e predatorie, in quanto gestori di due Centri di Assistenza Agricola, dei quali uno, a Tortorici (Messina), l’altro, a Cesarò (Messina). Tali centri, anello debole della catena del controllo pubblico sull’erogazione dei fondi, rappresentavano l’anticamera da cui passare per presentarsi all’Unione Europea come legittimi beneficiari di quei contributi che, sulla carta, avrebbero dovuto sostenere gli agricoltori rispettosi delle regole e contrastare l’abbandono delle aree rurali. Il sequestro di beni ammonta complessivamente a 1,5 milioni.