Creare nuove figure professionali con un modello innovativo per sopperire alle criticità del Sistema sanitario nazionale, coinvolgendo più figure professionali.
E’ questo l’obiettivo di quattro master attivati dall’Università degli Studi di Palermo, presentati mercoledì 27 marzo 2024 presso la sede dell’Ordine dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri della Provincia di Palermo.
Nello specifico si tratta di:
- Master di I livello in “Management del rischio infettivo correlato all’assistenza sanitaria”, di cui il coordinatore è il professore Manfredi Rizzo;
- Master di I livello in “Prevenzione della corruzione nella P.A. e governance aziendale”, di cui il coordinatore è il professore Giovanni Bronzetti;
- Master di I livello in “Health care change management – Hcm”, di cui il coordinatore è la professoressa Vera Panzarella;
- Master di II livello executive in “Risk management e organizzazione sanitaria“, di cui il coordinatore è il professore Alberto Firenze.
L’importanza dei master
“Un’opportunità soprattutto alla luce del Science training che dà particolare attenzione agli aspetti della sicurezza delle cure all’interno delle nostre strutture ospedaliere“, dice Alberto Firenze, Presidente Nazionale dell’Associazione Scientifica Hospital & Clinical Risk Managers.
“Il master di II livello executive in Risk management, ad esempio – aggiunge -, è realizzato con l’autorizzazione dell’Assessorato regionale alla Salute per il riconoscimento del titolo manageriale. Questo master, ovviamente, non è dedicato solo ai sanitari, ma coinvolge più figure professionali”.
“Health care change management è invece un percorso formativo che ha l’ambizione di proporsi come modello di cambiamento nell’ambito sanitario. Mira a porre una maggiore attenzione nei confronti delle popolazioni con fragilità con malattie della povertàcon una particolare attenzione alle popolazioni migranti”, spiega la professoressa Vera Panzarella.
Per quanto riguarda il master di I livello in Prevenzione della corruzione “si propone di creare un profilo interdisciplinare per contrastare il fenomeno della corruzione nelle pubbliche amministrazioni alla luce delle nuove normative. Il master mette in pista quattro ambiti: economico, aziendale, risk management e competenze informatiche necessarie per anticipare tutto quello che ruota attorno alla digitalizzazione sanitaria”, evidenzia Marcantonio Ruisi, docente ordinario UniPa.
“L’Università di Palermo è la seconda facoltà in Italia a proporre il master in Management del rischio infettivo correlato all’assistenza sanitaria per infermieri – conclude Ornella Campanella, coordinatrice Servizio Rischio Infettivo Ismett Palermo -. Il master si ispira a un fortemente disatteso che è quello di avere un infermiere specializzato nel rischio infettivo ogni 250 posti letto”.