L’assessorato alle Autonomie locali guidato da Andrea Messina ha pubblicato oggi l’elenco delle Città siciliane che beneficeranno di un aiuto economico per l’organizzazione di eventi religiosi, culturali, enogastronomici finalizzati al rafforzamento della coesione sociale del territorio di riferimento. Per la Provincia di Ragusa sono stati stanziati 134 mila euro così suddivisi:
- Ragusa 20 mila euro per l’organizzazione della manifestazione denominata “Riscopriamo le Origini” che comprende la Feste patronali di S. Giorgio, S. Giovanni, i Laboratori Public History e la mostra Labyrintus
- Comiso 25 mila euro per la manifestazione denominata “Le tradizioni religiose della primavera casmenea”
- Acate 17 mila euro per la manifestazione denominata “Rievocazione storica della Festa di S. Vincenzo”
- Modica 40 mila euro per le manifestazioni religiose Madonna Vasa Vasa, S. Giorgio e Madonna delle Grazie
- Pozzallo 25 mila euro per la manifestazione denominata “Pozzallo in-festa estate 2024”
- Chiaramonte Gulfi 7 mila euro per la Festa del Lavoro e la Sagra della Focaccia
Soddisfatto per il successo della norma che è in Finanziaria già dall’anno scorso Ignazio Abbate che ha sponsorizzato personalmente la sua approvazione in Parlamento e che è stato in stretto contatto con il compagno di partito per cercare di far arrivare nel territorio ibleo il maggior numero possibile di aiuti economici.
“Non è stato per nulla semplice riuscire ad ottenere 134 mila euro per il nostro territorio – commenta l’esponente della Dc – perché la “concorrenza” era tanta, oltre 100 Comuni partecipanti per un budget necessario superiore al doppio rispetto a quello disponibile. Lo dimostra la rigida selezione che è stata fatta su ogni singolo progetto presentato. Ringrazio l’assessore Messina per aver valutato i progetti ed emanato il decreto prima delle festività pasquali, dando la possibilità ai comuni di poter utilizzare le risorse messe a disposizione. Ritengo che la valenza sociale ed economica di questi eventi giustifichi ogni singolo euro elargito dalle casse regionali proprio per la ricaduta economica e turistica che le stesse hanno sui rispettivi territorio di appartenenza. Lo vediamo in questi giorni con le festività di Pasqua ed in particolare con la Pasqua negli Iblei che richiama migliaia di turisti e visitatori da tutta la Regione ed anche dalle altre regioni italiani. Inoltre esse contribuiscono a mantenere un legame forte con le nostri radici e fanno riscoprire un senso di comunità troppo spesso dimenticato durante l’anno. Per cui, più che contributi regionali, definirei questi aiuti come un investimento che la Regione Siciliana fa sul proprio territorio. Resta però il rammarico per gli altri comuni dell’area iblea, per esempio Ispica e Scicli che non hanno presentato alcun progetto avendo comunque calendarizzati eventi importanti come il Gioia a Scicli e la Settimana Santa a Ispica. Ad ogni modo, grazie ai fondi della Presidenza dell’Ars per i quali ringrazio il Presidente Galvagno, ho sostenuto direttamente le confraternite dell’Annunziata, di S. Maria Maggiore e S. Maria La Nova”.