“La notizia, ormai attesa, della chiusura del bilancio 2022 in negativo di 21,7 milioni di euro acuisce in modo gravissimo le preoccupazioni dei lavoratori dell’azienda Amat di Palermo. Nonostante i continui rinvii, non è stata fatta alcuna chiarezza sui 12 milioni del famoso ‘vuoto per pieno’ con cui il governo nazionale, nel periodo pandemico, aveva garantito la funzionalità economica di tutte le aziende del trasporto pubblico locale su tutto il territorio italiano“. Lo afferma, in una nota, la commissaria straordinaria Uiltrasporti Sicilia, Katia Di Cristina.
Per Carlo Cataldi, coordinatore regionale lavoro privato del settore trasporti dei Cobas, “un altro dei problemi è rappresento dal tram. Si tratta di un servizio strutturalmente in perdita che crea un deficit annuale di 6 milioni di euro. All’azienda vengono concessi ristori per 5 euro a chilometro di servizio effettuato mentre nel resto d’Italia sono 13 euro. E gli incassi derivanti dalla Ztl sono lontani dal compensare le perdite. Siamo preoccupati per il futuro dell’azienda e dei suoi 1.300 dipendenti. Il capitale sociale dell’Amat nel corso degli anni diminuisce sempre di più“.
Per l’otto aprile è previsto lo sciopero dei lavoratori dell’azienda trasporti.