C’erano i rappresentanti del mondo dell’imprenditoria iblea di ogni settore, sindaci, assessori e consiglieri comunali delle città del comprensorio, privati cittadini e associazioni Onlus. La comunità iblea ha risposto come meglio non poteva all’incontro convocato ieri presso la sala conferenze Caffè Moak avente ad oggetto, tra gli altri, il futuro delle Zes, l’erogazione dei contributi da parte della Regione, il miglioramento delle infrastrutture e l’aumento del tasso occupazionale.
Al tavolo dei relatori l’Assessore regionale alle Attività Produttive, Edy Tamajo, il Presidente della I Commissione Affari Istituzionali, Ignazio Abbate, il Sindaco di Modica, Maria Monisteri ed i rappresentanti della Cna nelle persone del Presidente Santocono, del Segretario Caccamo e del delegato per il Sud Italia, Crimi. Presenti anche il Direttore Generale dell’Assessorato Attività Produttive, Carmelo Frittitta, il Commissario IRSAP Marcello Gualdani e il Commissario ASI Salvatore Nicotra.
“Ringrazio l’Assessore Tamajo – commenta Ignazio Abbate – che, nonostante i tanti impegni del momento, ha voluto fortemente essere presente così come i commissari, la Cna, il Sindaco di Modica ed i rappresentanti politici della zona e tutti gli imprenditori che hanno seguito con interesse la conferenza. Abbiamo presentato il nuovo piano infrastrutturale che riguarderà buona parte della nostra provincia con investimenti importanti che riguardano in particolare le strade di raccordo tra gli snodi fondamentali della viabilità, come aeroporto, porto e caselli autostradali”.
“Sono previste – prosegue Abbate – alcune opere come la Bugilfezza – S.Giovanni al Prato nella circonvallazione di Modica, la bretella tra aeroporto di Comiso e SS 514, la Ispica – Pozzallo. Abbiamo presentato gli incentivi all’occupazione che riguardano la trasformazione di contratti da tempo determinato a tempo indeterminato e da part time a full time e che prevedono l’erogazione di contributi fino a 40 mila euro per ogni unità lavorativa”.
“E ancora le strategie per l’ampliamento delle zone artigianali – conclude – con gli sgravi per ampliamento o riqualificazione dei locali già esistenti. Una serata estremamente proficua, un momento di confronto funzionale al coordinamento tra politica, associazioni di categoria e imprenditori per lo sviluppo del nostro territorio”.