Il Commissario Straordinario del Policlinico Giaccone, Alessandro Caltagirone, smentisce con fermezza la nota SNALS e CISL Federazione Università Palermo-Trapani, “Al Policlinico di Palermo campagna di vaccinazione a rischio”.
“Non mi soffermo a commentare l’immotivato ed inopportuno contenuto con cui viene descritto il posizionamento dell’AOUP Paolo Giaccone nell’ambito delle strutture sanitarie regionali e nazionali – afferma Caltagirone – ma certamente i dati sul numero di vaccinazioni effettuate sono completamente lontani dalla realtà rappresentata dalla SNALS e dalla CISL.
Il 31 dicembre sono arrivate circa duemila dosi e, solo dopo l’autorizzazione da parte dell’azienda produttrice, che ha certificato il rispetto della catena del freddo, sono state somministrate 200 dosi il 2 gennaio e 347 il giorno seguente, posizionando l’AOUP tra le prime aziende in termini di soggetti ad oggi vaccinati.
Oggi è stato pubblicato sul sito aziendale un modulo informatico per gestire in maniera intelligente le prenotazioni (sul modello delle prenotazioni dei voli aerei, dando la possibilità di scegliere giorno e l’ora a cui sottoporsi sia al primo che al secondo vaccino a distanza di 20 giorni) e già si sono prenotati circa 320 dipendenti.
Abbiamo a disposizione le dosi necessarie a soddisfare il fabbisogno e, continuando con questo ritmo, nel giro di pochi giorni sarà vaccinata tutta la popolazione aziendale, ricordando, che per garantire tutti i servizi sanitari non ci sono figure professionali meno necessarie di altre”.
“La critica sulla campagna vaccinale, peraltro infondata, sembra essere stata presa a pretesto per lanciare un attacco generico sulla gestione dell’Azienda, dal reclutamento del personale alla sicurezza, alla carenza di igiene e quant’altro – continua Caltagirone – denotando una posizione sindacale ancorata ad una critica sterile sul passato piuttosto che a un’azione propositiva sul futuro.
Infatti, con nota del 23 dicembre, inoltrata a tutte le sigle sindacali, ho chiesto loro di inviare un elenco sintetico delle problematiche non ancora risolte, rappresentandole per priorità, affinché si possa stilare un fitto programma di incontri monotematici, coinvolgendo i referenti aziendali competenti per il tema in questione, per arrivare in maniera congiunta alla definizione dei vari problemi.
Ad oggi solo la Snals e la CISL non hanno ancora riscontrato la nota.
La risposta fattiva al mio invito – conclude il Commissario – avrebbe certamente giovato a classificare le storiche problematiche che ho trovato al mio arrivo in azienda e alle quali è mia intenzione dare immediata soluzione”.