“La Sicilia sia protagonista nel percorso di realizzazione della transizione energetica“. È l’auspicio di aziende, governo e associazioni di categoria, emerso nel corso del convegno che si è svolto alla Fiera del Mediterraneo promosso dalla società Italtekno dal titolo “Il futuro della Sicilia come hub energetico, una visione quadridimensionale”.
Un evento organizzato dalla società guidata dall’ingegnere Guglielmo Speciale che ha riunito intorno al tavolo alcuni dei principali protagonisti del mondo dell’energia nell’Isola. Per Giuseppe Russello, presidente di Sicindustria Palermo, c’è un gap troppo grande che la Sicilia è chiamata a colmare e bisogna fare in fretta partendo dallo sviluppo delle infrastrutture e dei collegamenti. L’assessore regionale Alessandro Aricò ha illustrato la visione del governo regionale annunciando i prossimi interventi tra cui il progetto da 17 milioni per il raddoppio del ponte Corleone a Palermo.
I tempi delle procedure e la necessità di contrastare le lungaggini burocratiche sono stati al centro del dibattito che si è svolto nel padiglione 20 della Fiera del Mediterraneo. Legambiente Sicilia, per voce del presidente Tommaso Castronovo, ha auspicato che i governo nazionale e regionale investano di più sulle rinnovabili, mentre il sindaco di Carlentini, Giuseppe Stefio, ha chiesto interventi legislativi per garantire maggiori benefici ai territori che ospitano gli impianti. In questo ambito diventa strategico il ruolo delle società che investono sulle rinnovabili: è il caso di Renantis, che per voce dell’Area Manager Sicilia, Carlo Gargano, ha illustrato l’importanza del rispetto dei territori – privilegiando progetti sostenibili, come gli impianti agrivoltaici – e del coinvolgimento delle Comunità – attraverso iniziative di condivisione del valore generato dai progetti.
I numeri del settore sono di enormi dimensioni, come ha raccontato Roberto Sannasardo, Energy manager della Regione Siciliana, che ha ricordato la necessità di una visione che elevi il ruolo della Sicilia, che deve ambire non solo a essere corridoio energetico ma protagonista della transizione.