Ancora morti sul lavoro in Sicilia, questa volta a Casteldaccia. Sono cinque le vittime nel Palermitano, decedute a causa delle esalazioni di idrogeno solforato che provoca irritazioni alle vie respiratorie e soffocamento. La notizia ha suscitato sgomento nell’opinione pubblica e non sono mancate le reazioni delle istituzioni.
“È un dolore profondo quello che ho provato alla notizia della morte degli operai a Casteldaccia. A nome mio e di tutta la giunta esprimo il più sincero cordoglio alle famiglie delle vittime per la terribile e inaspettata tragedia che le ha colpite”. Lo dice il presidente della Regione siciliana, Renato Schifani.
Anche il Presidente del Senato Ignazio La Russa, apprendendo della tragedia ha espresso “profondo dolore” rivolgendo “ai familiari delle vittime e alla comunità di Casteldaccia il più sincero cordoglio“.
“La morte di cinque operai a Casteldaccia è una notizia terribile. Ai familiari delle vittime il mio cordoglio e il mio abbraccio. Un pensiero va al lavoratore attualmente ricoverato a Palermo”. Lo dichiara Gaetano Galvagno, presidente dell’Assemblea regionale siciliana.
In merito alla tragedia è intervenuto anche il deputato siciliano Edy Tamajo: “In seguito alla tragica perdita di cinque operai e al ferimento grave di altri due durante l’incidente avvenuto oggi a Casteldaccia, desidero esprimere la mia più profonda solidarietà alle famiglie delle vittime. Questo terribile incidente – prosegue – ci ha scosso profondamente, lasciando un vuoto insostituibile nei cuori delle famiglie colpite. In questo momento di dolore e difficoltà, siamo vicini ai parenti delle vittime e condividiamo il loro lutto. Le parole possono risultare insufficienti di fronte a una perdita così ingiusta. Spero che al più presto sia fatta luce sull’accaduto. Incidenti simili non devono più accadere”.
L’assessore regionale al Lavoro Nuccia Albano arrivando a Casteldaccia ha dichiarato: “E’ un momento di dolore. Rinfoltiremo la squadra di ispettori del lavoro. Ne sono arrivati 35 l’anno scorso, ne devono arrivare altri 35 e sto lavorando per fare un concorso per oltre 100 ispettori del lavoro. Ora dobbiamo stare vicini ai figli, alle mogli, ai genitori delle vittime“.
I deputati regionali del Movimento 5 Stelle esprimono sgomento e profondo cordoglio per la tragica scomparsa: “Si tratta di un bilancio insopportabile per un Paese che vede troppi padri e madri di famiglia morire sul lavoro. Siamo vicini ai familiari delle vittime“.
Anche il segretario regionale del Pd Sicilia, Anthony Barbagallo sottolinea i numeri delle vittime del lavoro siciliane: “E’ una strage, l’ennesima, quella avvenuta a Casteldaccia. In Sicilia, secondo gli ultimi dati diffusi dall’Inail, sono 10 le vittime registrate sul lavoro tra gennaio e marzo a cui bisogna aggiungere i 5 operai deceduti oggi”.
“La Democrazia Cristiana si stringe attorno alle famiglie degli operai morti a Casteldaccia. Una scia di sangue inaccettabile, alla quale occorre porre fine attraverso un’educazione alla sicurezza sul lavoro che inizi nelle scuole. Lo dichiara Totò Cuffaro, segretario nazionale della Dc, appresa la notizia della tragedia.
Salvo Geraci, deputato della Lega all’Assemblea regionale siciliana commenta: “Piangiamo cinque onesti lavoratori che per guadagnarsi il pane sono andati incontro alla morte. A Casteldaccia muore anche lo Stato e non è più tollerabile che quasi quotidianamente un lavoratore cada senza che si ponga rimedio”
IL CORDOGLIO DEI SINDACI
Sul luogo della strage si sono recati anche il sindaco di Casteldaccia, Giovanni Di Giacinto: “E’ un’immane tragedia. Siamo sconvolti. Cinque giovani che sono morti per un pezzo di pane. E’ inconcepibile“.
Insieme a lui, anche il primo cittadino del capoluogo, Roberto Lagalla: “Un dolore terribile per la tragedia che ha provocato la morte sul lavoro degli operai a Casteldaccia. Alle loro famiglie e ai loro colleghi vanno il cordoglio e la vicinanza dell’amministrazione comunale”.
L’INDIGNAZIONE DEI SINDACATI
In una nota congiunta i segretari di Cgil, Cisl e Uil siciliane Alfio Mannino, Sebastiano Cappuccio e Luisella Lionti hanno sottolineato: “La tragedia di Casteldaccia risponde a uno schema che si è ripetuto troppo spesso in questi mesi. Sarà la magistratura a fare luce sulle cause, ma dovrà essere anche chiarito se le norme sulla sicurezza sono state rispettate e le conseguenti responsabilità delle ditte e del committente”
“In Sicilia – aggiungono – un operaio è morto a Floridia la scorsa settimana, nel 2023 si sono contate 65 vittime di cui 16 a Palermo. Dati in crescita ma non quello del personale degli ispettorati del lavoro, segnati da carenze di organico”
Anche Paolo Capone, segretario generale Ugl, si unisce alla rabbia degli altri sindacalisti: “La terribile strage sul lavoro avvenuta oggi nel Palermitano ci sconvolge. In attesa che le Forze dell’Ordine facciano piena luce, ribadiamo il nostro cordoglio ai famigliari”.
I segretari generali di Filctem, Femca e Uiltec, Marco Falcinelli, Nora Garofalo e Daniela Piras, hanno reagito alla drammatica notizia: “Sgomento, costernazione e dolore uniti alla forte vicinanza alle famiglie delle vittime, per l’ennesimo incidente sul lavoro avvenuto a Casteldaccia. Si ripropone il tema della sicurezza per chi lavora”.
Giuseppe Badagliacca e Daniele Ciulla di Federerenergia Cisal dichiarano: “L’incidente ci lascia sgomenti. Esprimiamo cordoglio e vicinanza alle famiglie dei lavoratori coinvolti e chiediamo che si accertino al più presto le cause di questo ennesimo incidente sul lavoro, grave e inaccettabile”.