Per Voltaire: “Il male ha delle ali e il bene va a passo di tartaruga”, ma spesso, troppo spesso, la malvagità, invece, ha due piedi e le sembianze umane. Ogni giorno c’è un bollettino di guerra che ci racconta le nefandezze a cui sono sottoposti gli animali da nostri simili, anzi dissimili.
L’ultima in ordine di tempo è stata sventata dai carabinieri forestali del centro anticrimine natura di Palermo, che hanno denunciato un trentasettenne di Erice per detenzione e vendita di Testudo Hermanni (testuggine di terra). Da un’accurata analisi dei siti di vendita on line, infatti, hanno scoperto che l’uomo ne avrebbe messo in vendita 19 esemplari, privi di documentazione giustificativa e di sistemi di marcaggio.
Dalla convenzione di Washington (CITES), firmata nel 1973 da 77 paesi, tra cui l’Italia, le tartarughe appartengono alle specie da proteggere per rischio di estinzione e, per tale motivo, non prelevabili dal loro habitat e, di conseguenza, non vendibili, senza i canoni che abbiamo citato in precedenza.
I Carabinieri hanno denunciato il venditore e affidato le testuggini al centro di recupero della fauna selvatica di Ficuzza.
Per fortuna, una storia a lieto fine, grazie a degli angeli in divisa.