“Abbiamo chiesto misure restrittive e interventi dello Stato a favore degli operatori economici, sia quattro mesi fa che adesso. Abbiamo sottoscritto una lettera alcuni presidenti di regione per chiedere al presidente Conte di adottare le stesse misure delle regioni rosse“. Lo ha detto il presidente della Regione Siciliana Nello Musumeci, intervenendo a Tgcom 24.
“Possiamo chiedere agli imprenditori di chiudere, e sono consapevoli delle necessità di dover prima di tutto salvaguardare la salute – ha proseguito – sono disposti a tirare la cinghia per 2 o 3 mesi, ma alla fine anche gli imprenditori devono poter portare un pezzo di pane a tavola. I lavoratori devono avere la stessa, indispensabile risorsa. Se lo Stato impone, come è giusto che faccia, che le imprese chiudono, per evitare mobilità esterna – ha sottolineato – è altrettanto doveroso che si consenta agli imprenditori di vivere con il minimo essenziale fin quando non usciremo dal tunnel“.
“Cosa è cambiato rispetto a prima? C’è meno paura da un lato e dall’altro cresce il bisogno – ha continuato – E’ l’eterno dilemma tra la salute e il lavoro. Abbiamo bisogno di
maggiore rigore, ma abbiamo bisogno per le nostre imprese di poter disporre dell’essenziale altrimenti il ricorso all’usuraio per aver 2-3 mila 5 mila euro, per tirare a campare qualche mese diventa assolutamente ricorrente e pericoloso“.