“In Sicilia bisogna necessariamente pulire i laghi, che sono insabbiati, e nei centri urbani vi è una rete di distribuzione che fa acqua da tutte le parti. Bisognerebbe investire sulle infrastrutture idrauliche. Non lo si fa. Si preferisce un investimento che possa consentire di tagliare il nastro affinché tutti possano vedere piuttosto che lavorare sottoterra e consentire che 10 litri di acqua che partono dalla fonte possano arrivare a destinazione nella stessa quantità“.
Sono queste le parole del ministro della Protezione Civile e del Mare, Nello Musumeci, oggi presente a Catania. Nel corso della conferenza stampa l’ex governatore della Sicilia, oltre che della siccità ha risposto ai giornalisti su imprese, economie del mare e decreto Salva-casa.
“Oggi l’economia del mare cresce soprattutto nelle regioni del Sud. Si tratta di 250mila imprese e di quasi un milione di addetti. E’ un valore del Pil nazionale di circa il 9 per cento. Le regioni del Mezzogiorno d’Italia possono con il mare giocare una carta vincente ed è questo il dato che emerge negli ultimi 3-4 anni“. “Catania non può restare indietro e sono convinto che qui vi siano tutte le condizioni per che la città si possa riappropriare della sua tradizione marinara con un porto all’altezza del compito“.
“Non ho bisogno di rispondere al ministro Salvini. Stiamo mettendo in sicurezza gli edifici. E’ la proposta che ho fatto sin dal primo momento. Non so cosa ha detto Salvini, ma se ha detto che bisogna mettere in sicurezza gli edifici, bene. E’ d’accordo con me!“.