“In queste condizioni, con questa pianta organica inadeguata e insufficiente, cosi come il parco mezzi, appare difficile poter garantire un servizio adeguato alle necessità della quinta città d’Italia, anche in vista della nuova stagione estiva e ai rischi legati agli incendi”. Lo affermano in una nota i sindacati dei Vigili del fuoco dopo un incontro in Prefettura con il vice Prefetto di Palermo al quale hanno preso parte Rosario Ferrante (Conapo), Vincenzo Impellizzeri (Fns Cisl), Giuseppe Avola (Uilpa Vigili del fuoco), Giusto Amato (Fp Cgil,) Davide Apprendi (Confsal), Davide Pace (Usb) e Vincenzo Gucciardi (Federdistat).
I rappresentanti delle sigle sindacali hanno “sollecitato l’anticipo della mobilità dei capi squadra prevista a settembre per il comando di Palermo, il trattenimento sino a settembre dei vigili del 97/mo corso, attualmente in affiancamento; lo stanziamento dello straordinario per le unità destinate al distaccamento di Termini Imerese fino a completamento dei lavori autostradali” ed aggiunto come “le condizioni attuali non consentiranno ai vigili del fuoco di Palermo di adempiere al loro compito istituzionali”. “Lo scorso anno – sottolineano i sindacalisti – le chiamate di soccorso inevase, che hanno prodotto danni ingenti a persone e cose, sono state innumerevoli e ad oggi le richieste risarcitorie risultano ancora pendenti”.
I sindacati di categoria dei Vigili del fuoco hanno convocato un’assemblea straordinaria aperta a tutto il personale “per concordare tutte le iniziative utili da mettere in campo per rivedere le dotazioni organiche”. La data fissata è quella del 17 giugno presso il comando provinciale Vigili del fuoco di Palermo in concomitanza del probabile inizio del corso capo squadra 2023 “a sottolineare – concludono i rappresentanti sindacali – l’ennesima sconsideratezza di un’amministrazione centrale incapace di imparare dai propri stessi errori”.