“Ricevo, da più parti di Sicilia, il grido di allarme dei nostri agricoltori, cerealicoltori e allevatori, sui drammatici effetti economici dovuti principalmente alla siccità, che ha colpito duramente quest’anno il nostro territorio. Si registra uno spaventoso calo di tutta la produzione agricola. Drammatico, ad esempio, il caso del grano, con una produzione che ha subito un calo che ha raggiunto oltre l’80% e che, a fronte di una produzione media, che in annate ordinarie si attesta intorno ai 30-35 quintali ad ettaro, quest’anno, proprio per la siccità, è calata anche a soltanto 5-6 quintali, con un prezzo medio del grano intorno a 30 euro al quintale“. Così in una nota Edy Bandiera, candidato alle Europee dell’8 e del 9 giugno nella lista “Libertà”, sull’emergenza siccità che da mesi si è abbattuta sulla Sicilia e ha messo in ginocchio l’intero comparto agricolo.
“Questi pochi ma chiari numeri – aggiunge – ai quali si aggiungono quelli inesorabili dell’aumento del costo dei fattori della produzione, di questi ultimi anni, quali: carburanti, concimi e sementi, solo per citare qualche esempio, evidenziano, immediatamente, la portata del dramma e il rischio, che è certezza, che il sistema agricolo siciliano imploda, dinnanzi alla inclemenza del clima e alla inerzia di chi oggi ha ruoli di governo, a tutti i livelli. Occorre sostenere immediatamente il settore e, con urgenza, attivare misure per attuare da subito una moratoria sui debiti, prestiti, anticipazioni e cambiali agrarie. Gli agricoltori – conclude – a causa di quanto sopra, sono nella impossibilità materiale di fare fronte alle anticipazioni ricevute. Se non si interviene subito, salta il sistema“.