“Questa iniziativa, che ha trovato subito il mio plauso, può servire a realizzare un progetto di una comunicazione che all’interno del bacino del Mediterraneo abbia un comune sentire. E in questo contesto la Sicilia può essere considerata come hub di solidarietà, ma anche turistico e per le questioni energetiche. Ritengo che il dialogo dei Paesi euromediterranei sia essenziale e per la posizione geografica, ma pure per la ultra millenaria storia culturale, la nostra Isola può rappresentare un riferimento per tutta l’area del Nord Africa“. Lo ha detto il presidente della Regione Siciliana, Renato Schifani, aprendo stamattina a Palazzo d’Orleans i lavori della giornata conclusiva della trentaduesima Assemblea delle agenzie di stampa del Mediterraneo organizzata dall’Ansa, alla presenza dei rappresentanti di una ventina di Paesi. Nel suo intervento, Schifani si è soffermato anche sul tema dell’immigrazione, con i continui sbarchi incontrollati e incontrollabili.
“Il nostro premier Giorgia Meloni – ha detto – sta lavorando molto bene sul versante dei trattati bilaterali con i Paesi dai quali partono gli immigrati senza controllo. Impostazione che condivido pienamente: se non si interviene in questo modo è difficile trovare un freno alle partenze. L’anno scorso, la presidente della Commissione Ue, Ursula Von der Leyen ha voluto visitare Lampedusa e si è resa conto della situazione in cui versa l’isola e degli impegni e degli sforzi messi in campo dal governo nazionale e da quello regionale. Anche noi abbiamo fatto la nostra parte in momenti di grande emergenza. Ci siamo trovati a dover ospitare in una notte quattromila esuli sbarcati senza nulla: in 48 ore la nostra attività ha permesso di evitare il collasso. Soltanto con una politica bilaterale con i Paesi di frontiera si può trovare una soluzione”.
Il presidente della Regione ha voluto sottolineare anche che nella prossima primavera verrà riaperto al pubblico uno dei simboli di Palermo, il Castello Utveggio sopra Monte Pellegrino e che “verrà destinato a ospitare grandi meeting internazionali che guardino all’area sub-mediterranea come momenti di incontro, di formazione culturale, scientifica e, industriale“.