Verrà sottoscritto il 2 febbraio il contratto istituzionale di Sviluppo per il Centro storico di Palermo (Cis), nell’ambito del Piano operativo Cultura e Turismo (Fsc 2014/2020).
Il sottosegretario al Mibact, Anna Laura Orrico, per quella data ha convocato il tavolo istituzionale di coordinamento per l’attuazione degli interventi di riqualificazione e rigenerazione del Centro storico di Palermo.
Ammonta a 90 milioni di euro l’importo degli interventi – in totale 17 – ammessi al finanziamento: 11 proposti dal Comune, 5 dalla Regione siciliana e ed 1 dalla Soprintendenza archivistica della Sicilia-Archivio di Stato di Palermo.
Il tavolo istituzionale è composto, oltre che da un rappresentante del Comune, da rappresentanti del ministro del Sud e della Coesione Territoriale, del Mibact, Mef, Mise, della Prefettura, della Regione, della città Metropolitana di Palermo, dell’Università e di Invitalia, individuata quale soggetto attuatore del Cis.
“Un programma importante – dice il sindaco, Leoluca Orlando – che si unisce ai tanti, dai fondi Gescal al Ruis al Patto per Palermo, che porteranno in città centinaia di milioni nei prossimi anni per importanti interventi di rigenerazione“.
“Un pacchetto di programmi ed interventi rivolto a tutti i quartieri da Brancaccio allo Zen, da Borgo Nuovo a Sferracavallo, passando ovviamente per il centro storico” afferma Orlando.
Tutti strumenti fondamentali per cambiare il volto della città, restituirne spazi vitali alla fruizione dei cittadini e al suo sviluppo economico” afferma il sindaco di Palermo.
“Interventi che dovranno partire subito ma che vedranno la luce e il proprio completamento solo fra qualche anno: motivo per il quale sono ancora più grato ed apprezzo il lavoro svolto dagli uffici e dai tecnici guidati dall’assessore Prestigiacomo con grande capacità non solo tecnica ma di visione per il futuro della nostra città“.
LA DICHIARAZIONE DEL DEPUTATO DEL M5S ADRIANO VARRICA
“A inizio 2020 – dichiara il deputato Adriano Varrica – ho chiesto e ottenuto con atto parlamentare il riavvio delle interlocuzioni tra Ministero dei beni culturali, Comune e Regione per lo sblocco dei 90 milioni di euro per il centro storico di Palermo. Oggi siamo in dirittura d’arrivo e sono soddisfatto che a livello ministeriale sia stato accolta la mia proposta di individuare un soggetto attuatore diverso dal Comune di Palermo che, purtroppo, sconta notevoli carenze d’organico. Il decreto che dà il via libera alle risorse prevede infatti che sarà Invitalia ad occuparsi dei 17 interventi, garantendo tempistiche certe di realizzazione“.