Oltre alle critiche per l’approvazione dell’autonomia differenziata, il Governo Meloni ha dovuto fare i conti con i malumori per il passaggio al Senato del disegno di legge di riforma costituzionale sul premierato.
Ospite sui canali Rai, il presidente della Regione Siciliana Renato Schifani si è detto a favore e ha rassicurato sul fatto che “l’elezione diretta del premier garantisce stabilità ai governi ed è fortemente voluta dagli elettori: se vogliamo continuità nell’azione di un governo dobbiamo assicurare coerenza attraverso riforme come questa. Il premierato è stato rincorso da tempo da tutte le forze politiche, adesso merita l’avallo della Costituzione: serve coerenza tra i fatti e quello che prevede la Costituzione futura“.
“Vogliamo tenere conto di quanti governi si sono succeduti nella precedente legislatura? E quanti nelle precedenti? Fatta eccezione di un governo Berlusconi, che è durato cinque anni, tutte le legislature si sono caratterizzate per mutamenti di maggioranza, cambi di indirizzo di esecutivo, cambi di casacca, parlamentari che hanno tradito il voto elettorale“. Per Schifani “gli italiani vogliono continuità. Credo che la politica economica di un paese si misuri sulla capacità della sua coerenza nel tempo, sia a livello nazionale che internazionale“, ha aggiunto, parlando della necessità di avere un “governo stabile di cinque anni. Sono convinto – ha poi affermato – che se si dovesse andare al referendum il premierato passerà alla grande perchè occorre dare stabilità al Paese“. Per il governatore “il premierato non è altro che il coronamento di un principio costituzionalizzato“.