Da nord a sud passando per il centro le proteste per le carenze idriche sono quotidiane. Lo stesso sindaco Basile non ha escluso in vista di un’estate che si preannuncia a secco di dover procedere con il razionamento dell’acqua, sia pure in modo graduale (QUI). I lavori che nei mesi scorsi sono stati effettuati all’acquedotto di Fiumefreddo e quelli avviati nelle scorse settimane per migliorare la rete nelle singole zone della città e ridurre le perdite non bastano a mitigare disagi e proteste.
Nella zona nord è nato un Comitato e ad esempio nel Quartiere Lombardo è la stessa Municipalità ad evidenziare settimanalmente i disagi. Ad affondare il colpo oggi è Fratelli d’Italia per voce del capogruppo al Consiglio comunale Libero Gioveni: “Se in questa città esistesse un minimo di dignità politica la presidente di Amam Loredana Bonasera si sarebbe dimessa o, quanto meno, il sindaco Basile che inaugura proprio in questo periodo di grave crisi idrica la pur bella fontana danzante di villa Dante, le avrebbe chiesto una volta per tutte di farsi da parte”. Gioveni, insieme ai colleghi del gruppo Pasquale Currò e Dario Carbone hanno più volte richiesto le dimissioni della presidente Bonasera QUI e sono stati i primi, nell’agosto 2023 a porsi i dubbi sull’acqua che Messina forniva al comune di Taormina QUI (ne nacque uno scontro molto forte ed ancora oggi le polemiche proseguono).
“E’ una gestione disarmante del servizio idrico che, al netto dell’incubo siccità in Sicilia, ormai in città rasenta l’emergenza. Purtroppo – spiega Gioveni – non solo assistiamo alla totale assenza di comunicazioni date per tempo alla cittadinanza che si svegliano già di prima mattina senza un goccio d’acqua dai rubinetti in molte zone della città o con una scarsissima pressione che non consente loro nemmeno di far funzionare la lavatrice, ma addirittura emerge anche la sfrontatezza da parte dei vertici dell’azienda quasi di far credere che vada tutto bene. Non si contano più le segnalazioni di totale disservizi provenienti da quasi tutta la città, tanto che trovo affatto superfluo elencare le zone; così come trovo quasi offensivo all’intelligenza dei Messinesi tentare di distogliere l’attenzione degli esasperati utenti con il solito ‘ritornello’ dei lavori straordinari programmati per il rifacimento della rete idrica”.
A protestare è anche l’associazione RispettoMessina che chiede chiarezza sull’effettiva reale portata di acqua erogata ed in particolare la reale situazione riguardo al bypass da realizzare per fornire, come da convenzione, acqua al Comune di Taormina. “E, nel caso in cui tale bypass fosse già in funzione, la reale misura dell’acqua erogata giornalmente. Inoltre, per quanto riguarda la “restituzione di quantitativi di acqua da parte di Sicilia acque”, chiediamo di conoscere le esatte modalità per i meccanismi e i tempi, e quale soggetto sarà adibito al controllo della apertura e chiusura delle “saracinesche” per l’eventuale erogazione”.
Basile ha sempre minimizzato anche la portata del flusso “solo 5 litri al secondo” (QUI) ma è proprio la difficile estate in arrivo che richiede chiarezza.