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Al Policlinico

Palermo, morto il giovane aggredito in via Maqueda: arrestato un ventottenne

martedì 16 Luglio 2024
Policlinico Palermo

È deceduto alle ore 10.20 di questa mattina, presso la Terapia intensiva del Dipartimento di Emergenza Urgenza del Policlinico “Paolo Giaccone”, il giovane vittima di una brutale aggressione avvenuta lo scorso 4 Luglio in via Maqueda. 

Il ragazzo, di nazionalità tunisina, vent’ anni di età, era stato ricoverato presso l’Azienda ospedaliera universitaria in condizioni critiche.

Per l’omicidio è stato arrestato dalla squadra mobile un giovane somalo di 28 anni che gravita nel quartiere Ballarò. Sarebbe uno dei partecipanti al pestaggio avvenuto lo scorso 4 luglio costato la vita all’africano picchiato mortalmente in una rissa fra un gruppo di nordafricani e uno di palermitani . Questi ultimi sarebbero stati chiamati da un venditore ambulante al quale i ragazzi tunisini avevano detto di andare via. Per dodici giorni Derbeli è rimasto in condizioni disperate in ospedale.

I genitori sono ancora in Tunisia e sono stati contattati dal consolato tunisino a Palermo. L’unico familiare che gli ha fatto visita nel reparto di terapia intensiva è un lontano zio che vive a Palermo. Moataz Derbeli era arrivato in Italia sbarcando a Lampedusa tre anni fa da minore straniero non accompagnato. Dopo un periodo in un centro di seconda accoglienza per ragazzi era fuggito e viveva a Palermo.

Via Maqueda

Il personale del Dipartimento di Emergenza Urgenza diretto dal professore Antonello Giarratano ha fatto tutto il possibile per salvare la vita del paziente, ma nonostante gli sforzi incessanti di medici e infermieri, le gravi ferite riportate durante l’aggressione sono risultate fatali.

“Il danno neurologico severo da trauma subito e le complicanze post arresto cardiaco verificatosi nell’immediatezza dell’eventospiega Giarratanonon hanno permesso, nonostante il trattamento intensivo, di recuperare le funzioni vitali. Si esprime il cordoglio alla famiglia lontana e un ringraziamento al Consolato della Tunisia, alle autorità intervenute e al Comune di Palermo”

La Direttrice Generale del Policlinico, Maria Grazia Furnari, dichiara: “Siamo profondamente addolorati per la perdita di una giovane vita e ci uniamo alla comunità nel condannare fermamente l’atto di violenza che ha portato a questa tragica situazione. Spero che tragedie simili non si ripetano e che si possa contenere questa aggressività dilagante promuovendo una cultura di rispetto e solidarietà. Ringrazio il nostro personale medico e infermieristico che ha lavorato senza sosta per fornire al paziente le migliori cure possibili”.

Roberto Lagalla

“Esprimo sincera amarezza e dolore dopo aver appreso la notizia della morte di una giovane vita, maturata all’interno di uno scenario di violenza e regolazione di conti e avvenuta in una zona del centro storico nella quale da tempo vengono segnalate svariate condizioni di pericolo. Confido nella collaudata capacità investigativa delle forze dell’ordine, unita ai dispositivi di telecontrollo del territorio, affinché vengano al più presto individuati i responsabili della drammatica e mortale aggressione, così come è già successo in esito agli altri episodi di violenza in città”. Lo dice il sindaco di Palermo Roberto Lagalla dopo aver appreso della morte del tunisino aggredito per strada. “Da parte del Comune, chiederò che venga ulteriormente trattato lo specifico allarme del centro storico in seno al Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica che, come noto, ha competenza primaria in materia di controllo del territorio e che ha sempre manifestato puntuale e competente attenzione nei confronti della città. Infine, da parte mia e dell’amministrazione comunale, esprimo cordoglio e vicinanza ai familiari della giovane vittima”, conclude.

 

Ottavio Zacco (FI): “Subito un Tavolo di Crisi con il Sindaco e il Prefetto”

 

Ottavio Zacco

In seguito alla tragica morte di un cittadino tunisino, vittima di una brutale aggressione nelle strade di Palermo, Ottavio Zacco, capogruppo di Forza Italia al consiglio comunale, ha richiesto con urgenza l’istituzione di un tavolo di crisi con il Sindaco e il Prefetto per discutere della grave situazione di sicurezza che da tempo affligge la città.

“È inaccettabile che episodi di tale violenza continuino a verificarsi nelle nostre strade,” ha dichiarato Zacco. “La morte del cittadino tunisino è solo l’ultimo di una serie di atti di violenza che stanno seminando paura e insicurezza tra i cittadini di Palermo. È nostro dovere agire immediatamente per garantire la sicurezza e la tranquillità dei nostri concittadini”.

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