Entra nel vivo la fase di sperimentazione dell’IT Wallet, il portafoglio digitale che permetterà di poter accedere da una sola applicazione a tutti i documenti, la tessera sanitaria e la patente a portata di smartphone. Entro la fine di luglio sarà possibile l’accesso digitale ai documenti, con l’obiettivo di creare un’identità digitale. Ma non è per tutti, almeno fino a questo momento.
Dal decreto legge Pnrr quater (n. 19/2024) ed embrione della futura identità unica digitale, anche l’Italia si affaccia all’Eudi (European Digital Identity Wallet), che insieme alla Rem (Registered electronic mail) dal 2026 uniformerà in tutta l’Unione Europea le norme, gli standard e i servizi collegati all’identità digitale europea.
Come funziona?
Come era stato annunciato a maggio nella fase inziale di sperimentazione sarà coinvolto un campione di alcune centinaia di persone, che potranno accedere al servizio per ottenere la patente, la tessera sanitaria e la carta della disabilità in versione digitale. Il campione degli utenti scelti sarà rappresentativo della popolazione per età, provenienza e professione.
Il progetto è finanziato con circa 300 milioni di euro, in parte anche Pnrr, e promosso dal Dipartimento per la Trasformazione digitale di Palazzo Chigi, in collaborazione con l’Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato (Ipzs), PagoPA e l’Agenzia per l’Italia digitale (Agid).
Da ottobre potranno accedere tutti i cittadini
L’obiettivo principale è quello di permettere l’accesso a tutti i cittadini da ottobre di quest’anno a tutti i maggiorenni (44,5 milioni), che potranno scaricare o aggiornare l’app attivando la funzionalità nel proprio cellulare. Successivamente il numero dei documenti presenti sarà ampliata. Saranno resi disponibili, infatti, anche altri documenti personali, dal 2025 si prevede che il portafoglio digitale conterrà tutti i documenti verificabili, come gli estremi del passaporto, il certificato di nascita e la tessera elettorale.
Quando sarà a regime, il sistema di portafoglio digitale IT Wallet prevedrà il wallet pubblico, che consentirà l’accesso a tutti i servizi digitali della Pa, compreso l’acquisto di farmaci con obbligo di ricetta. Ma saranno anche disponibili una serie di wallet da provider privati, che permetteranno altre azioni, come il noleggio auto, l’acquisto e l’attivazione di una nuova Sim.
Ad oggi l’app è stata scaricata 39,1 milioni di volte, la maggior parte delle quali (71,1%) su Android. Sabato 13 luglio, ad esempio, i download sono stati quasi 9.000. L’accesso avviene prevalentemente tramite Spid (91,1%), solo l’8,9% fa invece affidamento alla Cie.
- 15.998 enti attivi
- 326.654 servizi disponibili
- 714.650.053 messaggi inviati dagli enti
- 7.834.728 metodi di pagamento aggiunti dagli utenti
Indicativamente si stima che IT Wallet verrà utilizzato una volta entrato a pieno regime da circa 44,5 milioni di cittadini italiani.
L’obiettivo è quello di trasformarsi in cittadini digitali a tutto tondo.