“L’intervento è andato bene e già stamattina ha scambiato alcune parole con il Vicario Generale, Don Vincenzo Branchina”. Lo afferma una nota dell’Arcidiocesi di Catania.
Il ricovero di monsignor Luigi Renna è avvenuto alle 3:40 della notte tra sabato e domenica, tramite un’ambulanza del 118, a causa di un improvviso malore dell’Arcivescovo. La diagnosi immediata è stata “infarto miocardico acuto”.
Dal bollettino medico diffuso dalla struttura sanitaria dove si trova ricoverato, la Clinica Morgagni di Pedara, si apprende che è stata “effettuata un’angioplastica con la disostruzione della coronaria più importante: il ramo discendente anteriore, e con l’applicazione finale di uno stent”.
L’intervento, si legge nel bollettino, “è riuscito benissimo”. Come da prassi, l’Arcivescovo rimane attualmente “ricoverato in Utic presso lo stesso Centro di Pedara e appare in condizioni stabili”. Tuttavia, data la tipologia dell’infarto, “la prognosi è riservata”.
Anche la Conferenza Episcopale Italiana ha espresso vicinanza all’Arcivescovo di Catania. “Da parte nostra – si legge in un comunicato a firma del Segretario Generale, Monsignor Giuseppe Baturi – esprimiamo vicinanza e accompagniamo con la preghiera il decorso postoperatorio di Monsignor Renna, augurandogli una pronta e completa guarigione”.