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Aperta l'inchiesta

Palermo, minacce alla procuratrice per i minori Claudia Caramanna: “Devi smetterla di occuparti dei figli degli altri”

martedì 13 Agosto 2024
Claudia Caramanna

“Devi smetterla di occuparti dei figli degli altri”. Questa la minaccia scritta su un foglio rivolta alla procuratrice capo per i minorenni a Palermo, Claudia Caramanna, che segue anche i figli dei boss di mafia. Il foglio con una croce sarebbe stato lasciato all’interno di un fascicolo d’ufficio.

In quelle ore nell’edificio dell’istituto minorile Malaspina venivano girate alcune scene del film di Ricky Tognazzi e Simona Izzo dedicato alla giudice Francesca Morvillo, moglie di Giovanni Falcone e per 17 anni sostituta procuratrice per i minorenni, prima di diventare consigliera di Corte d’appello. Per questo motivo è stato deciso il rafforzamento della scorta assegnata alla procuratrice Caramanna. Sul caso indaga la procura di Caltanissetta, diretta da Salvatore De Luca, che ha disposto una serie di analisi sul foglio, trovato il 5 agosto, affidate ai carabinieri del Ris. Altre analisi sono state fatte al momento del sopralluogo, nelle stanze della procura.

Allo Sperone, periferia di Palermo, Caramanna e i suoi sostituti hanno chiesto 50 provvedimenti dopo un maxiblitz antidroga dei carabinieri. Nelle indagini alcune telecamere nascoste avevano mostrato i bambini accanto agli adulti che preparavano le dosi di droga o contavano banconote. E la procuratrice si era recata personalmente a far visita al sacerdote della zona, attivo nel contrasto contro la criminalità. Non è la prima volta che la procuratrice riceve minacce: un anno e mezzo fa la sua stanza, in procura, fu messa a soqquadro.

Il presidente della Regione Renato Schifani ha espresso la sua “più profonda solidarietà alla procuratrice dei minori di Palermo Claudia Caramanna, vittima di gravi minacce per il suo lavoro contro la mafia. Questi attacchi sono inaccettabili e colpiscono l’intero sistema giudiziario e i valori di giustizia che esso rappresenta. Ribadisco il totale supporto della Regione Siciliana alla procuratrice Caramanna e a tutte le forze dell’ordine impegnate nella difesa della legalità. È essenziale proteggere chi lotta per la giustizia, specialmente quando si tratta della tutela dei minori in situazioni difficili“.

La solidarietà del sindaco di Palermo, Roberto Lagalla. “Esprimo ferma condanna verso le nuove minacce subite dal procuratore dei minori, Claudia Caramanna, nei confronti della quale vanno la mia solidarietà e la mia vicinanza e quelle di tutta l’amministrazione comunale. L’episodio inaccettabile dice come ci sia un chiaro disegno delle famiglie mafiose che punta a ostacolare chi, come il procuratore Caramanna, si impegna concretamente e con coraggio per spezzare in modo netto quel cordone che lega i figli dei boss con i loro nuclei familiari, contaminati dalla mafia“.

Tutto questo dimostra come agire sui giovani sia fondamentale, bloccando la dispersione scolastica, facendo maturare nuove sensibilità – prosegue – In questo, il Comune vuole continuare a essere presente. I primi investimenti di questa amministrazione hanno riguardato le scuole e altri ce ne saranno, così come crediamo fortemente nel progetto che riguarda l’apertura delle palestre scolastiche negli orari pomeridiani e che vede protagonisti, oltre al Comune, anche la città metropolitana e l’Ufficio scolastico regionale. Senza dimenticare l’intensa e proficua collaborazione che si è instaurata tra la Procura per i minorenni e gli uffici delle Attività sociali del Comune, che continueranno a dare il loro apporto”.

Esprimiamo solidarietà alla procuratrice dei minori di Palermo, Claudia Caramanna, che è stata oggetto di esplicite minacce mafiose.” Lo dice Giusto Catania, dirigente scolastico dell’Istituto Comprensivo Giuliana Saladino, istituzione scolastica capofila della Rete per la cultura antimafia nella scuola. “L’impegno della procura dei minori di Palermo è molto importante e si svolge in stretta connessione con l’azione educativa delle istituzioni scolastiche, in particolare nei territori complessi delle nostre periferie urbane. Continuiamo ad essere impegnati ad affiancare e sostenere l’impegno dell’autorità giudiziaria che, in un rapporto costante con il mondo della scuola, favorisce la crescita della cultura antimafia” aggiunge.

Totò Cuffaro

La solidarietà della DC. “La DC condanna fermamente gli atti intimidatori subiti dal procuratore dei minori, Claudia Caramanna“. “Esprimiamo piena solidarietà verso chi, giornalmente, si impegna a favore della legalità e della giustizia, cercando di recuperare con grande sforzo rieducativo i minori che hanno commesso errori. Siamo certi che il procuratore Caramanna non si lascerà intimidire e continuerà nella sua fondamentale opera rivolta ai giovanissimi“.

Sono certa che le minacce non fermeranno lo straordinario lavoro del procuratore Claudia Caramanna. A lei la mia solidarietà e il mio sostegno“. Lo dice Carolina Varchi, deputato e capogruppo di Fratelli d’Italia in Commissione giustizia. “I tentativi di condizionare con le intimidazioni l’operato della dottoressa Caramanna dimostrano, d’altra parte, quanto sia importante – aggiunge – l’impegno portato avanti in un contesto come quello del Tribunale dei minori. È anche lì che alcuni giovani siciliani possono comprendere che esiste un’altra strada, oltre a quella dell’illegalità e della mafia, e questo preoccupa i criminali. Alla dottoressa Caramanna, quindi, l’invito ad andare avanti insieme ai suoi colleghi, io – conclude Varchi – sarò sempre al suo fianco“.

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