Mentre la Sicilia è alle prese con l’emergenza idrica, il sindaco di Naso, piccolo comune sui Nebrodi nel Messinese, senza aspettare aiuti esterni e con fondi comunali ha realizzato un nuovo pozzo, dal quale oggi sgorgano oltre 300 litri di acqua al minuto.
“Purtroppo la Sicilia già da diversi mesi è alle prese con una grande emergenza idrica – sottolinea il primo cittadino Gaetano Nanì –, per quanto ci riguarda, dopo avere constatato una riduzione della portata di uno dei due pozzi della sorgente di contrada Capito, preludio ad una possibile diminuzione dell’acqua, di concerto con e l’Ati idrico, la Protezione civile siciliana e sotto le direttive della cabina di regia per l’emergenza idrica, abbiamo realizzato una nuova trivellazione. Questa è una zona ricca di falde acquifere e qui esiste uno dei nostri più importanti impianti di sollevamento. Adesso che i lavori, sotto la supervisione dell’assessore Nino Letizia sono stati completati e dopo aver verificato tutti i parametri di potabilità stabiliti dalla legge, ci accingiamo ad immettere l’acqua nella condotta principale“.
Grazie all’apporto di questi 300 litri al minuto, la cittadina nebroidea, potrà affrontare con maggiore serenità anche il periodo estivo nel quale la popolazione raddoppia.
“L’importante è darsi da fare senza aspettare interventi dall’alto – conclude il sindaco – ma dopo che come amministrazione abbiamo fatto la nostra parte adesso è doveroso che ogni cittadino di Naso faccia la sua: quindi chiediamo un uso parsimonioso e corretto di quello che non a caso è definito come il ‘prezioso liquido’“.