Una dozzina di produttori agricoli dell’entroterra agrigentino sono stati sorpresi dalla Guardia di finanza mentre prelevavano acqua dal fiume Sosio-Verdura, nella parte che ricade nell’area compresa tra i comuni di Burgio e Villafranca Sicula.
È tuttora in vigore un’ordinanza firmata dal prefetto di Agrigento Filippo Romano che, fino al 31 agosto, impedisce l’attingimento di acqua da questo fiume, allo scopo di agevolare il travaso di acqua disponibile dalla traversa del Favara di Burgio, attraverso una galleria interrata, fino alla vasca dell’Enel di contrada Martusa.
In realtà, a causa della siccità, il canale in questione è pressoché asciutto. Tuttavia gli agricoltori, in massima parte proprietari di agrumeti, stavano provando a recuperare qualche volume d’acqua eventualmente presente nel sottosuolo dopo avere calato le autopompe all’interno di alcune buche scavate sul greto da operai del Genio civile.
Al momento la posizione di queste persone è al vaglio della guardia di finanza, e nessuno di loro è stato ancora denunciato.
Gli agricoltori contestano l’ordinanza prefettizia, lamentando che le procedure di rilascio dell’acqua per la seconda irrigazione di soccorso dalla diga Castello estromettono i loro terreni, situati in una zona critica, non raggiungibile dalle manovre tuttora in corso.