Il sindaco di Trapani Giacomo Tranchida alza la voce e non ci sta alle accuse che gli sono state mosse perché ha proposto di conferire la cittadinanza onoraria agli equipaggi delle Ong ‘Jugend Rettet’, ‘Save the Children’ e ‘Medici senza frontiere’.
In una lunga lettera il primo cittadino si difende da esponenti della Lega e FdI che hanno puntato il dito contro di lui. “Si sfogano contro di me”, dice Tranchida, pronto a ribadire che chi oggi l’accusa “sono tenuti all’osservanza delle leggi che scrivono e i processi si fanno nei tribunali”. La proposta di delibera della giunta guidata da Tranchida è stata approvata dopo la sentenza di non luogo a procedere, nel maggio scorso, del gup di Trapani nei confronti delle Ong accusate di favoreggiamento dell’immigrazione clandestina.
In città, per un dibattito organizzato dal partito della premier Meloni, è arrivata Sara Kelany, deputato di Fratelli d’Italia e responsabile nazionale nel partito del dipartimento Immigrazione. In un dibattito pubblico alla Casine delle palme la deputata ha sostenuto che “sfiora i limiti dell’assurdo il fatto che il sindaco di Trapani abbia messo all’ordine del giorno una delibera per attribuire la cittadinanza onoraria agli equipaggi delle Ong”. Un’accusa che non è andata giù a Tranchida, pronto a difendere la sua città: “Trapani non tornerà a essere la riserva di caccia della sub cultura mafiosa e dei baciamano feudali potentati, anche dal governo di turno”.
L’ancora alla quale il primo cittadino si tiene fermo in mezzo alle polemiche è quanto ha ribadito il tribunale di Trapani: le Ong salvano vite umane in collaborazione con la nostra Capitaneria di Porto e portano anche il nome dei nostri pescatori che mai hanno lasciato morire gente in mare. “Mi accusano di aver usato come strumento politico la datata proposta di cittadinanza onoraria agli equipaggi delle Ong in coincidenza con la richiesta di condanna avanzata di queste ore dalla Procura di Palermo in danno del premier Salvini? Nulla di più falso”.
Per questo Tranchida assicura che la trattazione del punto all’ordine del giorno in consiglio comunale avverrà dopo che il tribunale di Palermo si sarà pronunciato sul processo che vede imputato Matteo Salvini di sequestro di persona. Tranchida tira in ballo l’Europa: “Se avessimo più autorevolezza a Bruxelles eviteremmo anche di essere considerati i pierini del Mediterraneo”.