Questa mattina, presso l’aula consiliare del Comune di Taormina, si è celebrata la conclusione ufficiale del percorso di fuoriuscita dal dissesto finanziario dell’ente. Alla presenza delle autorità civili e militari della città, l’Organismo Straordinario di Liquidazione (OSL), rappresentato dal presidente Lucio Catania e dai membri Tania Giallongo e Maria Di Nardo, ha condiviso i risultati raggiunti.
Il presidente Catania, durante il suo intervento, ha dichiarato: “Questo percorso, durato tre anni, è stato senza dubbio difficile e intenso, ma ricco di soddisfazioni. Abbiamo chiuso il dissesto di Taormina in tempi record: basta una breve ricerca per scoprire che ci sono comuni che impiegano sei, sette o otto anni per uscire dal dissesto, o che addirittura non ci sono ancora riusciti. Il merito non è soltanto nostro: abbiamo potuto lavorare grazie alla disponibilità finanziaria fornita dall’Amministrazione, che ci ha permesso di essere credibili nei confronti dei creditori. Il vero motivo d’orgoglio è il fatto di aver risolto il 90% delle controversie, tra cui il noto lodo Impregilo”.
Catania ha poi rivolto un ringraziamento all’Amministrazione comunale per aver reso disponibili le somme necessarie a chiudere i contenziosi, ai dipendenti comunali per la collaborazione, e in particolare a Rino Scattareggia, il consulente contabile di cui si è avvalso l’organismo di liquidazione.
Il sindaco Cateno De Luca, nel suo intervento, ha ricordato l’importanza del dialogo avviato fin dal suo insediamento con l’OSL: “Quando siamo arrivati, abbiamo chiesto subito un confronto con l’Organismo e ci siamo interrogati su come fosse possibile uscire dal dissesto nel minor tempo possibile. Il punto cruciale era la definizione del lodo Impregilo e la certezza delle somme necessarie. Questo ci ha portato alla redazione del Salva Taormina”.
De Luca ha sottolineato l’importanza di un approccio pluriennale per evitare problemi futuri: “La nostra preoccupazione non era solo chiudere la fase di dissesto, ma creare una stabilità finanziaria a lungo termine. Il Salva Taormina è stato concepito come una strategia triennale, 2024-2026, e il Consiglio Comunale ha dimostrato grande responsabilità approvando questa manovra. I sacrifici fatti ci hanno permesso di ottenere questi risultati”.
Il sindaco ha concluso affermando che l’obiettivo è pagare tutti i debiti, compreso un contenzioso da 7 milioni di euro, entro la fine dell’anno. Significativo anche l’aneddoto riferito dall’Osl: “Questa volta l’OSL non ha dovuto fornire ulteriori spiegazioni al Ministero riguardo alle criticità finanziarie del Comune. Al contrario, si è quasi dovuto giustificare su come siamo riusciti a effettuare un bonifico di 11-12 milioni di euro, la somma richiesta per chiudere il lodo Impregilo. Abbiamo fatto ciò che ci era stato chiesto e siamo stati consequenziali. Questo lavoro ci ha portato a chiudere questa fase, e il secondo tempo di questa partita si concluderà definitivamente entro il 31 dicembre”.
Le domande di insinuazione in massa passiva ammontano a circa 109 milioni di euro. Ad ultimazione di tutte le attività, i debiti ancora da onorare, per i quali i relativi creditori non hanno accettato la proposta transattiva, pari a n. 81, ammontano ad euro 9.637.358,31, oltre interessi. A fronte di tali debiti ancora da pagare, l’OSL ha già versato al Comune euro 5.170.884,49 cui vanno aggiunti circa 3.000.000,00 di euro di cassa libera che saranno versati nei prossimi giorni al comune. La differenza sarà finanziata tramite l’avanzo appositamente accantonato a rendiconto 2023, al fine di chiudere tutte le partite debitorie entro il 31.12.2024
Al termine della cerimonia, l’Amministrazione comunale ha consegnato una targa all’OSL, ringraziando i membri per la celerità e la professionalità dimostrate a beneficio della comunità di Taormina.