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L'evento

“Dica 43, lo stato di salute dello Statuto Siciliano: conoscerlo per amarlo”: la presentazione a Palazzo dei Normanni CLICCA PER IL VIDEO E PER LE FOTO

martedì 29 Ottobre 2024

Storia, cultura, giurisprudenza, sanità, turismo e legiferazione: sono questi alcuni dei temi affrontati nel corso di Dica 43, lo stato di salute dello Statuto siciliano: conoscerlo per amarlo, l’evento, presentato da La Digitale a Palazzo dei Normanni.

Il format “Dica 43”, patrocinato dall’Assemblea regionale siciliana, dalla Regione Siciliana Assessorato Turismo Sport e Spettacolo e dall’Università Kore di Enna, è composto da dodici puntate e andrà in onda su ilSicilia.it il martedì e il venerdì, a partire dal 5 novembre. Un viaggio con un focus specifico su ogni singolo articolo dello Statuto siciliano, mettendo in luce l’importanza della sua conoscenza per il tessuto sociale e istituzionale della Sicilia. Un riflesso sull’attualità dello Statuto voluto dai padri fondatori, adattandone i principi alle esigenze contemporanee dei cittadini siciliani.

Conoscere lo Statuto siciliano significa soprattutto prendere consapevolezza delle opportunità che può offrire la Sicilia sfruttando a pieno le proprie peculiarità, attraverso l’applicazione dello stesso Statuto, grazie al suo valore storico. La Sicilia, una delle regioni a statuto speciale d’Italia, vanta un’autonomia significativa in vari ambiti.

Ignazio Abbate

Un’iniziativa che deve servire da monito per la divulgazione dello Statuto siciliano nelle scuole, diffondendo tra i giovani la cultura dell’autonomia siciliana. Un contributo importante è arrivato dal presidente della Commissione Affari istituzionali dell’Ars Ignazio Abbate, che ha coinvolto l’Istituto “G.B. Vico – Umberto I – R. Gagliardi” di Ragusa, l’Istituto “G. Carducci” di Comiso e l’Istituto “Vittorio Emanuele II” di Palermo, suscitando un forte interesse e grande partecipazione rispetto a quella che è la legge fondamentale dell’Isola.

Gaetano Galvagno

A prendere parte ai lavori, moderati dal giornalista Giuseppe Bianca, sono stati: l’autore di “Dica 43” Maurizio Scaglione, lo storico Pasquale Hamel, il giurista Luca Pedullà, il presidente dell’Ordine dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri della Provincia di Palermo Toti Amato, il presidente dell’Università Kore di Enna Cataldo Salerno, il presidente Commissione I – Affari Istituzionali Ignazio Abbate e l’assessore regionale al Turismo Elvira Amata. Al termine anche i saluti istituzionali del presidente dell’Ars Gaetano Galvagno.

Elvira Amata

Tra i temi trattati anche quello del turismo. “E’ importante capire da dove arriviamo, le nostre radici e la nostra storia per progettare anche il futuro. Sul tema del turismo – ha dichiarato Elvira Amata – abbiamo una certa autonomia e la stiamo applicando“. Alcuni esempi, come ricorda l’assessore regionale, sono le nuove riforme al vaglio, come quella sulle strutture alberghiere o sulle agenzie di viaggi.

Un’iniziativa che non ha soltanto un valore culturale, infatti attraverso la valorizzazione delle meraviglie storiche della Sicilia che fanno da volano per l’attrazione turistica, cerca di divulgare alle nuove generazioni lo Statuto della Regione Siciliana e promuovere la divulgazione dei principi fondamentali, con una analisi degli effetti prodotti nel corso dei decenni e della capacità di stare al passo con le nuove istanze del territorio, sono le ragioni fondamentali da trasmettere.

Luca Pedullà
Luca Pedullà

Ancora oggi ci si interroga se lo Statuto siciliano, fu davvero concesso o rappresenta il male minore per evitare la secessione della Sicilia dall’Italia. Di certo, come afferma il professore dell’Università Kore di Enna, l’avvocato Luca Pedullà, fu originato da un accordo di origine “pattizia” fra lo Stato Italiano e la Sicilia, dando così vita alla Regione Siciliana prima ancora della nascita della Repubblica Italiana, prima fra le 5 regioni a statuto speciale.

Il nostro Statuto è ancora molto attuale e parlava già di autonomia, che deve essere intesa come un’opportunità per avvicinare lo Stato, la Regione e il potere pubblico ai cittadini, alle imprese, alle famiglie, al terzo settore e alle parti sociali, una facilitazione nel rapporto tra individuo e Stato.

Toti Amato

Uno statuto che assegna alla Sicilia la facoltà di legiferare anche in materia sanitaria, consentendo di adattare i servizi alle specificità locali, pur nei limiti stabiliti a livello nazionale e dei Lea secondo le parole di Toti Amato, presidente dell’Ordine dei Medici di Palermo.

Patrocinato dall’Assemblea regionale siciliana, dalla Regione Siciliana Assessorato Turismo Sport e Spettacolo e dall’Università Kore di Enna, il format “Dica 43” sarà suddiviso in 12 puntate realizzato dall’Ars per raccontare i passaggi salienti della nascita dello Statuto attraverso un vero e proprio viaggio alla scoperta dell’Autonomia siciliana.

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