Passare dalle carrozze a trazione animale a quelle elettriche. Per qualcuno è una battaglia di civiltà. Per altri una sorta di attacco ad un mestiere tradizionale del capoluogo siciliano, ovvero il vetturino. Posizioni diverse e a tratti inconciliabili. Uno scontro di idee che si manifesta ogni estate. Durante la stagione più calda dell’anno, a Palermo si verificano puntualmente malori che riguardano i cavalli usati per il traino dei calessi. Ciò al netto delle ordinanze del Comune di Palermo che, va detto, non hanno ancora avuto l’efficacia sperata. Anche se, nella stagione che si è da poco conclusa, qualche risultato in più c’è stato. Un problema al quale ha provato a far fronte anche il Consiglio Comunale.
Durante la seduta dedicata alla delibera sull’avanzo vincolato, è stato destinato un fondo da un milione di euro da destinare al settore delle attività produttive, in particolare agli aiuti per le imprese. Risorse sulle quali è stata organizzata una conferenza stampa a Palazzo Palagonia dal sindaco Roberto Lagalla e dall’assessore al Ramo Giuliano Forzinetti. Il programma comprende tre misure destinate a sostenere le imprese colpite dal racket, l’apertura di nuove attività e la tutela di quelle esistenti. Un capitolo nel quale, qualcuno dalle opposizioni fa notare, erano stati destinati in sede di avanzo vincolato circa 250.000 euro per l’acquisto di carrozze elettriche. Mezzi green che dovrebbero sulla carta convincere i vetturini a lasciare nei box o nei recinti i cavalli, per trasportare così i turisti con mezzi a motore.
Argiroffi: “Che fine ha fatto il fondo per le carrozze elettriche?”
Ma delle misura, al momento, non è stata fatta menzione. Almeno a quanto sostiene l’esponente di “Oso” Giulia Argiroffi. “Appare strano che nei programmi dell’Amministrazione manchi quello relativo ai contributi per sostituire le carrozze a trazione animale con dei mezzi elettrici. Ciò nonostante questa sia una precisa richiesta del Consiglio Comunale manifestata in sede di avanzo vincolato“. Una mancanza che il consigliere comunale d’opposizione sospetta possa essere ricondotta ad una volontà politica. “Non voglio pensare che i voti di qualche consigliere comunale possano avere più importanza del peso espresso all’unanimità dall’aula e del benessere degli animali. Tutti assistiamo, ogni estate, a cavalli che stramazzano al suolo“.
Secondo Giulia Argiroffi, un simile passaggio tecnico non produrrebbe dei danni per il settore dei vetturini. Proprio per questo l’esponente di “Oso” lancia un appello all’Amministrazione sul ripristino della misura. “Tutto ciò non danneggia nessuno. Se qualcuno fra gli attuali detentori di autorizzazione avesse il desiderio di sostituire il mezzo, avrebbe un finanziamento. Ma nonostante ciò si è scelto di garantire qualcuno in aula. Ci auguriamo che l’assessore Forzinetti, il quale ha ancora il tempo per farlo, provveda a prevedere i finanziamenti su quanto stabilito dal Consiglio Comunale. Lo dico in virtù del fatto che, già in altre occasioni, ha dimostrato una sensibilità sul tema che gli fa onore“.