Il percorso di una storia personale, manageriale e imprenditoriale raccontata da un siracusano doc, Giuseppe Rosano, nato a Ortigia. Si tratta di un romanzo autobiografico riconducibile a fatti ed esperienze realmente vissute, dove i personaggi, i luoghi e gli eventi descritti solo alcune volte sono frutto d’immaginazione.
Un libro in cui è possibile ritrovare l’eco di un’epoca a noi vicina che il protagonista ci fa riascoltare attraverso le proprie esperienze lavorative, i propri incontri, gli amori descritti con intensa passionalità. “Ortigia me genuit” è dedicato ai giovani nella speranza che possano seguire le proprie strade grazie solo alle loro capacità e ai loro meriti.
“Non mi ritengo uno scrittore, ma scrivere mi è sempre piaciuto per annotare, archiviare nel mio diario di vita idee, progetti, esperienze, emozioni, amori e quindi la passione“, ci racconta Giuseppe Rosano, appassionato del suo lavoro, al quale ha dedicato un’intera vita. Dalla sua dedizione al turismo, ha trasformato la sua esistenza in un vero e proprio monito per chi lo conoscesse, tanto da essere nominato presidente degli albergatori di Siracusa. Un racconto venuto fuori dopo una vita di annotazioni della sua esistenza, quella personale, quella lavorativa, professionale, sia quella che riguarda il mondo manageriale e imprenditoriale. “Dentro questo libro c’è quello che è un po’ il percorso della mia vita, la sorte mi è stata vicina e la determinazione ha marcato le mie azioni, l’amore ha riempito il mio cuore e ho sempre portato l’onestà come un’anfitrione, mai sono stato tentato di tradire questo sentimento“.
L’autore decide di far emergere l’aspetto professionale, sia per i giovani che si apprestano a scegliere il turismo e per chi lo ha già fatto, in particolare quello ricettivo alberghiero. Ma mira soprattutto a dare un messaggio, ad essere una guida, su come affermarsi nella vita, con determinazione, nella continua ricerca dei propri obiettivi, affinché questi si possano costruire e raggiungere, per arrivare al successo. Rosano, morbosamente legato alla sua terra “me genuit” che lo ha generato, è stato via per circa 60 anni ed è tornato per dare un contributo, per “insegnare” ciò che lui ha appreso nella sua vita, le esperienze che lo hanno segnato, quelle belle e quelle che lo hanno sopraffatto, “le cadute mi sono servite per rialzarmi, con le ginocchia sanguinanti, senza mai addossare la colpa agli altri, assumendomi sempre le mie responsabilità, ho imparato dagli errori commessi“.
“Ortigia me genuit” è il titolo del libro, Rosano è nato ndo scogghiu (nello scoglio) ovvero l’isola di Ortigia, “Ortigia mi ha generato“. Un libro che può servire ai ragazzi per stimolare in essi il raggiungimento dei propri obiettivi. “Quanto manca alla vetta? Tu sali e non pensarci” scriveva Friedrich Nietzsche, è proprio questo il filo conduttore di tutta la narrazione, accompagnata dalla realizzazione dell’impossibile, partendo da zero. “Non ho mai vissuto esperienze facili o scorrevoli, ma con lucidità e parsimonia ho sempre scelto la mia strada, aiutato da un istinto di affrontare le strade dell’ignoto“.
La scacchiera sulla copertina ha un significato importante, a scacchi l’autore ha imparato a non muovere mai la pedina senza intuire prima le mosse dell’avversario “è per me un concetto che mi ha seguito per tutta la vita, poter riconoscere così gli avversari che sono sempre di grande stimolo“.
Il volto da ragazzo, un Rosano giovane e inesperto che si avvia, guardando la scacchiera, ad affrontare le difficoltà della vita. “L’uomo non è, diviene” come diceva Nietzsche, il divenire, da ragazzo ad uomo e professionista del settore.
Infine c’è Londra sullo sfondo, dall’Inghilterra è partito il suo percorso, da Liverpool con esattezza, ma da Londra si è imbarcato per dire “adesso scelgo questo mestiere, però prima voglio approfondirlo e farlo alla grande“.
Un romanzo che attraversa tutte le fasi della vita, quella privata, lavorativa ed emotiva, con difficoltà e passione. Ma tutto attraversato e segnato dall’amore, per la vita, per il lavoro e per la moglie Gianna, a cui è dedicato il libro. “Gianna, la mia compagna di vita, di cui sono sempre, eternamente innamorato“.
Il libro verrà presentato da Giuseppe Rosano sabato 30 novembre alle ore 17:00 presso il Grande Albergo Alfeo di Siracusa.