La Finanziaria comincia la maratona all’Ars. La commissione Affari istituzionali presieduta da Ignazio Abbate ha già pianificato la roadmap partendo dalla fissazione della data entro cui presentare gli emendamenti: non più tardi di mercoledì 20 e non oltre le ore 12.
Per il voto al testo e agli emendamenti si partirà da giovedì mattina alle 10, per poi passare il tutto al vaglio della commissione Bilancio che avrà 15 giorni di tempo per esitare il testo con gli emendamenti presentati dai gruppi parlamentari approvati dalle commissioni di merito.
La prima commissione ha incardinato la bozza della legge di Stabilità per gli articoli di competenza, sentiti gli assessori regionali e i direttori generali per le specifiche materie. I componenti si sono riuniti per alcuni approfondimenti, in particolare l’articolo 7 che riguarda gli interventi a favore degli enti locali siciliani. Su questo fronte la proposta del governo Schifani prevede uno stanziamento di 350 milioni di euro di parte corrente per i trasferimenti ai comuni, con riferimento al prossimo anno. Per i Liberi Consorzi sono stati stanziati 108 milioni per il 2025 e per i comuni 115 milioni per quanto riguarda i trasferimenti in conto capitale. Soldi che serviranno per realizzare infrastrutture o altri interventi strutturali. Il comma 5 dell’articolo 7 stabilisce inoltre somme pari a 1,3 milioni da destinare ai comuni in dissesto finanziario che devono stabilizzare il personale precario.
Altri 550 mila euro per i cofinanziamento dei progetti dell’assessorato agli Enti locali che sono supportati con fondi extraregionali. Poi sono state sviscerate le questioni riguardanti il personale con un’attenzione rivolta al Fondo Pensioni, mettendo l’ente regionale nelle condizioni di poter assumere direttamente risorse umane.
E a proposito di precari si è discusso della stabilizzazione degli Asu che attualmente svolgono la propria attività lavorativa all’interno dei Beni culturali, ma che potrebbero transitare nella Sas con la contrattualizzazione. Tenendo conto di questa possibilità, si è pensato di dare una stabilità definitiva a quelle decine di lavoratori che pur rientrando nel bacino Asu, potrebbero stipulare un contratto indeterminato in altri enti regionali dove già svolgono servizio come ad esempio il Genio civile e la motorizzazione.
Per dare nuova linfa all’Amministrazione regionale, il governo siciliano sta pensando di indire nuovi concorsi per il Corpo forestale per il triennio 2025-2027: reclutare oltre 300 figure di agenti. Ci saranno novità anche per quanto riguarda la Famiglia e il mondo del sociale, misure per la Protezione civile regionale dopo gli ultimi alluvioni con l’acquisto di nuove attrezzature.
Sono soltanto alcuni degli argomenti affrontati nel corso dell’audizione di oggi in prima commissione dove hanno partecipato solo i dirigenti e i capi di gabinetto degli assessorati regionali alla Famiglia e agli Enti locali, guidati rispettivamente da Nuccia Albano e Andrea Messina. E qui è scattata la polemica.
I deputati si sono lamentati e non poco di fronte all’assenza del governo regionale durante i lavori. A quel punto i membri di Sala d’Ercole hanno preteso con una formale richiesta che il presidente dell’Ars Gaetano Galvagno si faccia promotore di un appello al presidente della Regione Renato Schifani, affinché si possa garantire la presenza del governo in ogni seduta delle singoli commissioni. Un atto dovuto di fronte ad uno dei documenti più importanti per la Sicilia: la manovra.