“Nato due volte” è il titolo scelto dall’associazione universitaria “Nike” per l’incontro svolto presso l’Aula B del polo didattico “G.Virlinzi” della Facoltà di Giurisprudenza dell’Ateneo di Catania.
L’evento ha trattato i temi dell’immigrazione e dell’inclusione con la presenza dell’attivista per i diritti umani Remon Karam oltre che dei docenti Alessia Di Stefano (associata di Storia del Diritto Medievale e Moderno), Veronica Papa (associata di Diritto del Lavoro e docente di Diritto del Lavoro e Immigrazione), Mariagrazia Militello (associata di Diritto del Lavoro e docente di Diritto Antidiscriminatorio) e dei rappresentanti degli studenti Hala Bruno e Antonio Puccia.
“L’incontro si è incentrato sulla storia di Remon – spiegano i rappresentanti Bruno e Puccia – ragazzo egiziano che nel 2013, a seguito delle persecuzioni nei confronti dei cristiani copti, decide di e dirigersi verso il nostro Paese“.
“Una scelta coraggiosa compiuta da solo, sfidando la sorte, per un futuro migliore. Oggi Remon ha ottenuto il suo riscatto, è diventato attivista, sensibilizza i ragazzi con la sua storia, ha trovato una famiglia e noi rappresentanti ritenevamo opportuno portare la sua voce all’interno del nostro dipartimento. L’evento è stato accolto con successo, la comunità studentesca ha risposto numerosamente, toccando il cuore di tutti i presenti“.
“Alla mia storia – sottolinea Remon Karam – ho affiancato le tematiche inerenti le politiche migratorie, le politiche d’accoglienza e integrazione, raccontando tutto ciò che avviene attraverso gli accordi fra l’Italia e Paesi come la Tunisia, la Libia, l’Albania. Ho sottolineato della strumentalizzazione che la classe politica compie sul tema, sempre molto caldo, e di come viene spesso viene usato sotto le campagne elettorali per ottenere consenso. Ho dato un’esempio di speranza ai giovani e infine d’accoglienza raccontando come grazie ai miei genitori sono oggi la persona che sono perché mi hanno permesso studiare e di inseguire i miei sogni. Attraverso l’aiuto – conclude – tante persone trovano futuro nella propria vita“.